Calabria Solidale, un vero e proprio attestato di fiducia sulle opportunità della Calabria

yescalabria_stefanomagnoni_01Abbiamo raggiunto al telefono Stefano Magnoni, consigliere della cooperativa Chico Mendes, organizzazione senza fine di lucro, socia del consorzio Ctm altromercato, che promuove un’economia solidale attraverso il commercio equo con il Sud del mondo.
Nel 2012 la cooperativa ha avviato un progetto, Calabria Solidale, che mira a diffondere un mercato alternativo basato sui principi della giustizia sociale, dello sviluppo sostenibile e della solidarietà anche nel nostro Paese, commercializzando i prodotti della nostra regione al nord, in particolare a Milano.

Da Chico Mendes a Calabria Solidale, due iniziative che guardano ai consumi delle famiglie come strumenti concreti di cambiamento, per creare un mondo più giusto per tutti. Come nasce l’idea?

Chico Mendes nasce negli anni ’90 quando ancora il commercio equo e solidale era quasi inesistente in Italia. Era caduto da appena un anno il muro di Berlino…un evento simbolo di un cambiamento radicale. E noi, un gruppo per lo più di studenti che trascorrevano il tempo discutendo di sviluppo, terzo mondo, riciclaggio e solidarietà, eravamo decisi a investire nell’opportunità della crescita del sud del mondo attraverso scambi economici che mettono al centro la dignità di ogni persona. Siamo figli del welfare internazionale!

I consumatori italiani hanno capito il valore etico del commercio promosso da Chico Mendes. Cosa ci può dire di Calabria Solidale?

In pochi anni Chico Mendes è cresciuto…nel frattempo abbiamo cominciato a guardarci intorno e ci siamo accorti dell’esistenza di numerose sacche di marginalità anche vicino a noi, al Sud appunto. Ci siamo trovati a parlarne con il professore Tonino Perna che ci ha spinto a dare attenzione alla Calabria e alle sue tipicità. Così siamo passati a individuare e a mettere in rete una serie di produttori calabresi che rispondevano ai principi del nostro progetto: legalità, trasparenza e solidarietà, rispetto del lavoro e tutela dell’ambiente.

Abbiamo visto che è attivo il sito e che oltre a vendere i prodotti della linea Calabria Solidale presso le vostre botteghe, c’è l’opportunità di fare acquisti direttamente on line. Come rispondono i consumatori?

I prodotti sono ben accettati dal mercato. Il problema è il prezzo, un po’ alto a causa della logistica e del trasporto. Questo li rende passibili della concorrenza spagnola che ha prezzi migliori. Anche la presentazione è un punto di debolezza: sappiamo che il consumatore è suscettibile all’estetica del prodotto! Su questi aspetti occorre lavorare ancora.

Avete già in mente nuove attività per consolidare il progetto Calabria Solidale?

Sicuramente puntiamo a consolidare e diffondere questa linea di prodotti attraverso la rete dei prodotti equo italiani e poi vorremmo fare il salto, proponendoli all’estero.

In attesa di questo salto, sappiamo che intanto avete aggiunto ai prodotti calabresi già commercializzati un’altra eccellenza del territorio di Reggio Calabria, il bergamotto.

Si, abbiamo avuto questo invito a commercializzare il bergamotto e l’abbiamo accolto con propositività. È una produzione di qualità e, oltretutto, è un prodotto ricco di benefici per la salute. Oltre che nelle nostre botteghe, abbiamo proposto il bergamotto anche al Banco di Garabombo, punto di riferimento per il Natale solidale milanese.

Stefano Magnoni non è calabrese, ma ha creduto nella possibilità di dare visibilità alle eccellenze del nostro territorio per aiutare a migliorare la nostra economia e al contempo aiutarci a costruire un futuro migliore. Per questo Calabria Solidale non è soltanto una rete di produttori e una linea di prodotti, ma è un messaggio di speranza, fiducia e trasparenza. Un invito a camminare a testa alta portando le bellezze della nostra regione nel mondo.

Chi volesse maggiori informazioni sul progetto, può fare riferimento al sito Chico Mendes http://goo.gl/Rgg8Wi