Continua l’impegno di Slow Food in Calabria

Nell’ambito dell’assemblea sociale tenutasi a Canna in provincia di Cosenza, la Condotta Slow Food Pollino Sibaritide Arberia ha tracciato gli aspetti positivi delle attività svolte nel corso del 2015. Sono stati messi in evidenza esempi di giovani ritorni alla terra, esperienze di innovazione in agricoltura, capacità di promuovere produzioni e valorizzazione dei territori calabresi. Alcuni esempi:  Rossella Stamati di Plataci in provincia di Cosenza, dopo essersi formata a livello accademico anche con un master in management dell’enogastronomia presso l’Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo-Bra, è tornata nella sua terra per curare i vitigni ereditati dall’azienda agricola di famiglia. Uva di malvasia delle Lipari e Sangiovese, di cui rivendica l’origine calabrese e non toscana. C’è poi l’esperienza di Giorgio Caruso che ha portslow food 2ato le bacche di goji a Canna, le cosiddette bacche della salute, ricche, tra le altre cose, di antiossidanti naturali. Con i frutti di 500 piante produce confetture e succhi. Tra i prossimi progetti c’è quello di piantare anche aronia, mirtillo siberiano e goji nero. E ancora la testimonianza di Alfonso Spezzano, professione farmacista, coriglianese trapiantato a Roma da diversi anni, amante della fitoterapia: ha deciso di investire sulle piante officinali ed il vegan food ed in particolar modo sul crescione calabrese, unico per le sue particolari proprietà farmaceutiche. Il carattere itinerante del sodalizio ha portato i soci, nel suo percorso di riscoperta del territorio, nell’Alto Jonio cosentino, coinvolgendo le istituzioni, associazioni, la ristorazione locale ed i produttori. cibo Che sia la valorizzazione della canapa calabrese, l’ultima delle iniziative promosse dal Convivium, o la promozione del consumo consapevole delle specie ittiche sostenibili, l’obiettivo del 2016 resta uno: promuovere la “politica a tavola”. L’assemblea sociale è stata moderata dal Fiduciario Lenin Montesanto, al primo dei momenti ospitati nel Palazzo Delle Culture nell’Auditorium Catapano; sono intervenuti per illustrare le proprietà e i vantaggi della canapa Antonio Chiaramonte, Presidente dell’Associazione Punto Verde, Filiera Corta Della Canapa ed il sindaco di Canna Giovanna Panarace. Quest’ultima ha accompagnato gli ospiti nella visita dell’antico mulino di recente restaurato e messo in funzione dall’amministrazione comunale, sempre più decisa a promuovere le attività legate all’agricoltura sostenibile, risorsa per il territorio. L’assemblea ha confermato le cariche sociali. Sono state illustrate le prossime iniziative per il 2016; tra le altre un manifesto da consegnare alla ristorazione locale con tutti i prodotti autentici, stagione per stagione, dell’area della Condotta per continuare nel percorso di educazione alimentare sul quale il sodalizio resta impegnato.