Dalla Calabria ai confini dell’Europa

Nicola Zaccato | Foto da www.montidelpollino.ilbello.com

Nicola Zaccato, trekker e scalatore calabrese ormai noto per le sue imprese in territorio nazionale e non solo, tra cui la conquista del “Tetto d’Europa”, il Monte Bianco, nel 2015, tenta oggi una nuova avventura che lo porterà sulle vette del Monte Elbrus, sulla catena del Caucaso in Russia.

Tante sono le imprese pioneristiche compiute da Nicola Zaccato all’interno del Parco Nazionale del Pollino, il più grande parco d’Italia. Tra queste, la scalata di 10 vette del Pollino in 24 ore (tempo record ), cinque delle quali sopra i 2000 mt.

Inoltre, ricordiamo il famoso Trekking dei due Mari, battezzato anche come “Calabria coast to coast”. Partito dal Mar Tirreno e terminato nelle spiagge del Mar Ionio, attraversando il Parco Nazionale del Pollino, Zaccato ha conquistato ben 35 vette al suo interno. Durata del trekking: 16 giorni. L’impresa fu realizzata nel 2012 riscuotendo curiosità a livello nazionale. Ancora, nel biennio tra il 2012 ed il 2014, è salito su ben 100 vette del parco Nazionale del Pollino, dalle più basse e più difficili da attraversare alle più alte.

Nicola Zaccato | Foto da www.paese24.it

Ma, a condurlo oltre i confini nazionali prima, e quelli europei oggi, è stato l’incontro nel 2009 con l’alpinista di fama mondiale, Kazako Denis Urubko.

Un’amicizia nata da una grande passione comune, cresciuta nell’umiltà che li accomuna,  e che li vedrà collaborare su questa nuova scalata.

In questi anni, Nicola Zaccato ha portato Kazako e la sua stretta cerchia di collaboratori sulla catena del Pollino. Ha guidato con loro una spedizione sull’Etna e insieme si sono dedicati alla conquista di altre catene appenniniche italiane.

Nel 2015, i due partono alla conquista del Monte Bianco, il monte più alto d’Europa, 4810 m.slm. L’impresa è stata realizzata senza l’utilizzo delle bombole d’ossigeno ed è durata 4 giorni.

Nel 2016 i due sportivi sono partiti alla conquista di Pizzo Coca, la vetta più alta delle Alpi Orobie, 3052 m. slm.

Il 2017 vede i due alpinisti impegnati in quella che è la più importante spedizione che li vede insieme: la scalata del Monte Elbrus, 5642 m. slm. Si tratta della vetta più alta della catena del Caucaso e della Russia. Più alta del Monte Bianco, è in assoluto la più alta d’Europa. Infatti, viene considerata una delle Seven Summits  del Pianeta.

La peculiarità di questo monte, sono le sue due cime quasi uguali per altezza: la cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m s.l.m.

Il monte Elbrus  fa parte anche della lista delle Sette meraviglie della Russia,

Dal profilo Facebook di Nicola Zaccato

Negli ultimi anni è meta di sportivi ed atleti di diverse nazionalità, grazie alla neve eterna che lo ricopre e alla sua conformazione  morfologica che permette la pratica di  sport estremi.

In particolare nel 2006, nell’ambito del “Elbrus race”, i migliori atleti  delle ex repubbliche sovietiche si sono confrontati su  un nuovo tracciato che prevedeva un’ascensione di 3.000 metri, il vincitore di questa competizione è stato l’alpinista  KazaKo  Denis Urubko con l’eccezionale tempo di 3 ore 55 min. 58 s. Hanno partecipato a l’ELBRUS RACE i migliori atleti: Denis Urubko (Kazakhstan), SergejSelverstov (Kirgistan), Alexander Kerimov (Kirgizistan), SergejSurmonin (Russia).

Oggi l’ELBRUS potrà vantare di avere tra i suoi alpinisti anche un italiano, nello specifico un alpinista calabrese, a cui rivolgiamo i nostri migliori auguri!