Reggio Calabria lancia “Più tempo per te”, la banca ore solidale tra dipendenti

In occasione della presentazione delle iniziative pensate per quella che è stata denominata la settimana della Gentilezza, per celebrare l’8 marzo in città, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha lanciato “Più tempo per te“. Si tratta di una modalità di attuazione di quanto previsto dal Jobs Act in ordine alla possibilità di cedere ferie e permessi tra lavoratori per assistere i figli che necessitano di cure costanti attraverso la costituzione della banca ore solidale tra dipendenti.

In attesa che i contratti collettivi, stipulati dalle associazioni sindacali perfezionino le  condizioni e le modalità di esercizio del diritto previsto dall’art. 24 del Decreto legislativo 151/2015, da Reggio Calabria, l’amministrazione Falcomatà  vuole lanciare un preciso impulso ad  “offrire il proprio tempo” per la costituzione di una sorta di “tesoretto” iniziale, grazie alla collaborazione e disponibilità offerta da tutti i dipendenti comunali.

La proposta è d’avanguardia, non ha precedenti all’interno di altre pubbliche amministrazioni, tuttavia ha riscontrato immediatamente il favore dei dipendenti comunali, basti pensare che a pochi giorni dalla sua attuazione,  sono  stati  donati  1000 minuti.

Ecco quanto dichiara il sindaco Giuseppe Falcomatà: «Attraverso lo strumento della condivisione e della partecipazione riusciamo ad anticipare e costruire strumenti innovativi anche rispetto ai tempi della normativa nazionale, come già accaduto in occasione del registro delle unioni civili nel 2014, e al registro delle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari che il nostro comune ha istituito già nel 2015.»

Continua il primo cittadino: «E’ questa l’unica strada che ci consente di abbattere le barriere per tracciare i nuovi bisogni e individuare risposte innovative. Da qui la libertà di chiedere di disporre meglio del proprio tempo per esigenze familiari e di salute, all’interno di una grande famiglia che è l’amministrazione pubblica».

Attorno a queste riflessioni presso la Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio si è sviluppato un forum partecipato che ha riconosciuto la piena integrazione dell’iniziativa comunale all’interno del corpo normativo disegnato dal Jobs Act, secondo quanto illustrato dall’ intervento del prof. Giorgio Fontana, ordinario di diritto del Lavoro presso l’Università Mediterranea.

Ma non sono mancate riflessioni intorno al racconto esperienziale di Simonetta Morelli che ha tracciato il suo percorso di vita scandito dalla ricerca di un difficile equilibrio tra i tempi del lavoro e quelli dettati dalla quotidiana cura del figlio disabile.

Partecipate le riflessioni delle commissarie regionali e comunali alle pari opportunità, così come quelle provenienti dal mondo della scuola introdotto dall’assessore alle Politiche Sociali Lucia Nucera. A conclusione l’intervento delle sigle sindacali che hanno accolto con favore l’input a intensificare il procedimento che porterà a definire le modalità operative individuate all’interno della contrattazione nazionale di comparto.