Al MArRC due cerimonie dedicate ai giovani

yescalabria_marrc_04La cultura incontra i giovani al Museo Archeologico di Reggio Calabria. Nell’area del MArRC dedicata all’accoglienza, sullo sfondo suggestivo dei Bronzi di Riace, si sono svolti ieri due eventi dedicati ai ragazzi: la cerimonia di consegna degli attestati dell’alternanza scuola – lavoro e la premiazione dei vincitori del concorso sull’identità storica di Reggio Calabria.

“Bentornati a tutti i ragazzi che hanno sperimentato insieme a noi l’emozione di aprire questo museo” è stato il caldo benvenuto del direttore Carmelo Malacrino, che ha ringraziato quanti hanno partecipato al progetto di alternanza scuola – lavoro, finalizzato alla formazione come guida museale. Ringraziamenti estesi anche a tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa: il Fai, ideatore del progetto “Apprendisti – Cicerone” premiato dalla Commissione Europea nell’ambito del “patrimonio culturale/Europa nostra Awards”; l’ufficio servizi educativi e didattici del Museo e, in particolare, Giacomo Oliva e Vincenza Familiari, che hanno guidato i giovani apprendisti nel percorso conoscitivo del museo.

Tra giovani trepidanti, sorridenti e partecipi, la cerimonia ha avuto inizio con la premiazione dei vincitori del concorso fotografico bandito nell’ottobre 2015 e destinato agli studenti di primo e secondo grado del comune di Reggio Calabria. “Si è trattato del primo evento organizzato dalla nuova direzione – ha precisato  Malacrino – per creare un legame con la città”. Un legame nel segno della passione e dell’amore per la nostra storia e la nostra cultura”. Soddisfatto il direttore per la partecipazione: 5 scuole e 95 lavori fotografici in concorso. A sorprendere anche il modo di raffigurare il territorio: “ ci ha colpito la differenziazione dei simboli scelti per rappresentare Reggio Calabria”. Non solo Bronzi di Riace e Castello Aragonese, ma anche idee innovative. Ad essere premiati sono stati: l’istituto comprensivo Diego Vitrioli – Principe di Piemonte; l’istituto comprensivo Catanoso – De Gasperi; l’istituto tecnico commerciale; il liceo scientifico Volta; l’istituto comprensivo Carducci – Da Feltre. Menzioni speciali sono andate a diversi alunni delle scuole citate per le opere realizzate.

Alla proclamazione dei vincitori è seguita la consegna degli attestati di partecipazione dei ragazzi dell’alternanza scuola – lavoro. “Ci riempe di gioia – ha sottolineato Malacrino – cogliere l’orgoglio dei ragazzi nel presentare la loro storia, nel raccontare il patrimonio della loro città”. A spiegare il progetto è stato il delegato FAI di Reggio Calabria Rocco Gangemi. Gli apprendisti Ciceroni di quest’anno sono stati 280, impegnati come guide all’interno dei poli culturali proposti dal FAI a Reggio e nel territorio provinciale. In particolare, presso il museo San Paolo; il Palazzo della Provincia; la Pinacoteca civica di Reggio Calabria; gli Stati Generali della Cultura e il museo di Reggio.

Numerosi gli istituti coinvolti in città: i licei scientifici Da Vinci e Volta, il liceo artistico Mattia Preti/A. Frangipane; il liceo classico Tommaso Campanella; il liceo T. Gullì; l’istituto tecnico Econ. R. Piria; l’istituto d’istruzione superiore A. Righi. Inoltre,l’istituto d’istruzione superiore F. Severi/M. Guerrisi di Gioia Tauro che comprende anche il liceo artistico Guerrisi di Palmi; il liceo linguistico parificato Giovanni Paolo II di Gioia Tauro.

“Preparati dai loro insegnanti, dal Fai e dall’ufficio didattico del Museo – ha evidenziato Gangemi – gli studenti si sono impegnati a fare da guide a migliaia di visitatori. Un grande impegno assolto dagli Apprendisti Ciceroni con preparazione ed entusiasmo, che ha raccolto molte lodi”.

Oltre all’esperienza culturale e personale, gli attestati hanno valore di credito formativo e quindi saranno spendibili dai ragazzi nel loro percorso didattico.

A tessere le lodi dei piccoli ciceroni è stato Giacomo Oliva, evidentemente commosso, dopo l’intenso periodo svolto a loro fianco. “Hanno partecipato al corso con interesse e costanza”, ha detto. “Conoscendo e amando questa materia sono riusciti a trasmetterla”. Oliva ha poi ribadito come non si è trattato solo di un percorso teorico: i ragazzi hanno compreso l’importanza dell’accoglienza, del mostrarsi sorridenti e sempre eleganti. “Una vera speranza per il futuro di questa città”.  A testimoniare l’importanza dell’esperienza maturata anche alcuni giovani che hanno partecipato al progetto, tra cui Rosa Costantino del liceo classico Tommaso Campanella che si è soffermata sulla necessità di dare una continuità a queste iniziative e sull’importanza di “essere sempre più partecipi nel promuovere il territorio”. Un’esperienza da consigliare a tutti, è stato il commento unanime dei ragazzi, orgogliosi di mostrare gli attestati ricevuti.