A Cosenza la presentazione del libro di Valentina Farinaccio “La strada del ritorno è sempre più corta”

yescalabria_valentina_farinaccio_02Si terrà martedì 17 gennaio alle ore 18 presso la libreria Mondadori di piazza XI settembre a Cosenza, la presentazione del libro di Valentina Farinaccio, “La strada del ritorno è sempre più corta”(Mondadori). Dialogheranno con l’autrice,  giornalista de Il Venerdì di Repubblica e critico musicale, Pino Sassano (Libreria Mondadori) e Carlo Minervini (giornalista e scrittore). Live set a cura di Erica Mou.

La libro racconta la storia di Vera, una sfacciata sognatrice che a cinque anni passa i pomeriggi a giocare a nascondino con l’amico immaginario Ringo Starr e da grande vuole fare la camionista, come il nonno, per scoprire dove finiscono tutte le strade del mondo. Oltre ai capelli rossi – della stessa tinta con cui i bambini colorano i cuori –, ha ereditato dal papà libraio la passione per le storie: riempie pile di fogli di una scrittura immaginaria per raccontare favole di calzini parlanti e piante grasse dimagrite. Quella dei suoi cinque anni è anche l’ultima estate che trascorre insieme al padre Giordano. Oggi Vera ha trent’anni, ed è una celebrità della tv: inventa oroscopi irriverenti e graffianti, specie per i nati dello Scorpione, segno zodiacale dell’ex fidanzato che l’ha appena lasciata, mettendola di colpo davanti a tutte le sue fragilità.

Perché Vera è cresciuta senza un genitore, ed è come se fosse a metà: ha avuto in dotazione un solo braccio e un solo orecchio, una sola gamba e un solo occhio, e ha riempito tutto quel vuoto di sarcasmo e finta imperturbabilità. Di suo padre non sa nulla: la madre Lia, credendo di proteggerla e di proteggersi, ha preferito dimenticare. Ma quando riceve un centinaio di pagine scritte da Giordano durante gli ultimi mesi di vita e che parlano proprio di lei, dell’eccentrica Lia che si è ribellata alle leggi ancestrali della provincialissima Campobasso, e della nonna Santa, che ha consacrato la propria vita ai figli, Vera è investita da una sfida: il libro è senza finale. Lei adora gli inizi e odia la responsabilità della fine, eppure è la sola che potrebbe completarlo, è un’occasione unica per incontrare tra le pagine quel padre mancato, e per capire cosa accadde quell’estate in cui tutto è cambiato.

La strada del ritorno è sempre più corta è un romanzo pieno di luce e di ironia, che racconta l’amore, la perdita e la trasformazione e che ha stupefatto i lettori e la critica più esigente.

La giornalista Valentina Farinaccio, qui al suo folgorante esordio narrativo, racconta con una lingua cangiante come attraversare il dolore sia l’unico modo per uscire salvi e interi, dall’altra parte. Ma questa storia è anche una dichiarazione d’amore per i libri e le eredità che vi passano attraverso, un atto di fiducia nell’eternità della letteratura.

Valentina Farinaccio, trentaseienne di Campobasso adottata da Roma, è giornalista e critico musicale. Lavora per Auditorium TV, la web tv dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, e collabora con “Il Venerdì di Repubblica“. È autrice del libro-intervista La sindrome di Bollani (2009), e di Yesterday. Storia di una canzone (2015). Della pizza mangia prima la crosta, beve troppo caffè ed è del segno dei Pesci.