A Sonia Vivona il premio Cumani Quasimodo per la poesia

Sonia Vivona

Lo scorso 2 giugno, ad Avigliano Umbro, in provincia di Terni, presso il Teatro della Scuola CET di Mogol, nella splendida cornice della tenuta “I Ciclamini”, si è svolta la cerimonia di conferimento del 1° Premio Artistico Letterario Internazionale al Femminile Maria Cumani Quasimodo.

Maria Cumani, moglie del Premio Nobel Salvatore Quasimodo, è stata una danzatrice, coreografa e attrice di prosa.  Partecipò anche ad alcuni film diretti dai più importati registi italiani del Dopoguerra, quali Fellini, i fratelli Taviani, Rossellini, Risi.

In apertura della cerimonia, il figlio, Alessandro Quasimodo, ha ricordato che a sua madre “piacevano le cose complesse, e la sua vena artistica, per quanto incanalata in un costante nutrimento con mio padre, mio padre che la svegliava di notte, per chiederle sinonimi, mentre traduceva Saffo, o altri lirici greci, si estrinsecò dopo la loro separazione”.

Mogol, Alessandro Quasimodo e l’editore Giuseppe Aletti

Interessanti anche le parole di Mogol, a proposito del valore della poesia, della cultura, dei successi che si possono conseguire in questi ambiti: “‘La cultura popolare – ha esordito – è la grande cultura, nonostante sia in recessione. La cultura d’élite passa per la cultura popolare, tramandata dalla gente attraverso i figli. Credo ci siano delle potenzialità in ognuno di noi. Abbiamo tutti la possibilità di avere talento. Ma il talento si acquisisce con un grande lavoro. Fra i tanti automatismi, che ci consentono di fare una cosa, senza pensare a questa, io colloco la scrittura, l’atto di imprigionare le parole nella carta. Il talento è sudore come diceva Einstein: scaturisce dalla didattica, dalla cultura, dall’amore per la vita, dalla riflessione, dalla capacità critica oggettiva. Quest’ultima può essere incentivata anche grazie all’attivazione di corsi di scrittura. Da parte mia –è stata la sua conclusione – ho pensato, con la collaborazione del Centro Europeo di Toscolano, di attivarne uno fra novembre e dicembre, un corso di scrittura in versi che darà ai partecipanti la possibilità di guardare in un nuovo modo alla poesia contemporanea”.

Promosso dalla casa editrice Aletti, in collaborazione con il Centro Europeo di Toscolano, l’evento, tutto al femminile, era riservato a testi di poesia, narrativa, saggistica edita e inedita, a testi teatrali, alla musica, alla pittura, alla fotografia e alle arti figurative.

Il primo premio, per la sezione “libro di poesia edito” è andato alla calabrese Sonia Vivona, per la sua raccolta di poesie Prendimi per Mano – Per volare verso nuovi gradi di libertà, edito dalla stessa Aletti.

Sonia Vivona, laureata in Scienze Economiche e Sociali, è Tecnologa Project Manager del Consiglio Nazionale delle Ricerche e vive a Rende (CS). È anche Professional Counselor in Antropologia Personalistica Esistenziale e si occupa da molti anni di progettazione economica e di sviluppo locale.

La raccolta poetica Prendimi per Mano contiene sue poesie inedite e poesie già pubblicate a livello locale e nazionale.