Al via ASPROMARATHON, la prima tappa calabrese della coppa del mondo amatoriale di ciclismo

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Si terrà ad ottobre la prima edizione di “ASPROMARATHON”, competizione inserita nel circuito delle quattro gare in cui si articola la coppa del mondo amatoriale di ciclismo 2016.

Organizzata dall’Associazione Rolling Bike di Reggio Calabria, sotto l’egida dell’Acsi, l’Associazione Centri sportivi italiani che fa capo al Coni e si occupa di favorire la pratica sportiva in tutte le discipline, l’ASPROMARATHON rappresenta l’ultima tappa del giro, ovvero quella in cui sarà assegnato il titolo.

Articolata in una due giorni, la competizione rappresenta l’occasione per  fare conoscere il territorio calabrese agli appassionati di questa pratica sportiva.

Per permettere a tutti di cogliere il fascino unico della nostra montagna, la gara prevede 3 livelli: la Marathon per i professionisti, su un percorso di 70 km caratterizzato da un dislivello importante; la Gran Fondo, su un tracciato che è la metà del precedente e con una minore difficoltà; la Turistica, un’escursione dedicata a chi vuole godersi il territorio, attraverso lo spettacolo che offre la natura.

“La gara nasce dalla voglia di un gruppo di amici, appassionati di mountain bike, di organizzare una competizione per far conoscere l’Aspromonte, la qualità e la diversità di paesaggi che cambiano repentinamente, passando dalla sabbia, alla terra all’aspra roccia di alcune zone, e anche la città di Reggio” – ci spiega il presidente della Rolling Bike, Rocco Caridi”. “L’obiettivo – aggiunge – è quello di creare una commistione tra città e montagna perché si comprenda l’importanza di far convivere insieme questi due volti peculiari del nostro territorio”.

Per questo, il sabato, sarà dedicato alla scoperta della città dello Stretto con la realizzazione di un vero e proprio villaggio presso il Lido. Qui, domenica mattina, è fissato  il raduno dei ciclisti iscritti alla competizione per percorrere insieme il tratto ecologico che li condurrà alla collina di Pentimele, punto di partenza della gara ufficiale.

“È una piccola goccia per iniziare a rendere fertile e far crescere la montagna calabrese” – ha continuato il presidente della Rolling Bike, che non nasconde l’entusiasmo dell’associazione che rappresenta: “Siamo fiduciosi. Del resto un esempio evidente l’abbiamo di fronte a noi: l’Etna Marathon che richiama ogni anno mille atleti, animando un paesino come Milo e contribuendo allo sviluppo economico della zona”.

“Ovviamente – ha aggiunto – per organizzare una gara di questa portata è fondamentale che ci sia la sinergia e la collaborazione degli enti del territorio, in particolare, del Parco dell’Aspromonte, della Regione e del Comune di Reggio Calabria. Stiamo lavorando in questo senso, perché le istituzioni sposino e si appassionino al nostro progetto. Un progetto per la collettività”.

Il Presidente tiene a specificarlo: l’obiettivo è ludico: “Siamo tutti professionisti con il nostro lavoro e i nostri impegni, ma siamo innamorati della natura di questa terra, che offre scenari unici al mondo. Una terra che, quando sei in bicicletta e ti avventuri per la montagna, per sentieri che non sono sentieri, per tratti spesso ripidi e aspri, ami ancora di più, perché impari ad ascoltarla e rispettarla”.

Per garantire il successo dell’ASPROMARATHON, la Rolling Bike ha coinvolto e ha ottenuto il supporto logistico di club e scuderie moto e macchine, che raggruppano gli appassionati di fuori strada.yescalabria_am_03

Un altro tassello importante, dal punto di vista organizzativo, è rappresentato dal sito: www.aspromarathon.it sarà on line a fine marzo per permettere a tutti di avere informazioni dettagliate sulla competizione e non solo. Sarà possibile scaricare dal sito la traccia GPS dei percorsi, per godersi la gara in massima sicurezza e tranquillità. Una sezione del sito sarà dedicata alle famiglie che accompagnano gli atleti per scoprire cosa visitare sul territorio aspettando il taglio del traguardo.

“La nostra speranza – è il messaggio lanciato dal presidente della Rolling Bike – è che ASPROMARATHON diventi una classica d’autunno”. Il periodo non è scelto a caso: “l’Aspromonte si trasforma in un tripudio di colori, il clima è temperato e non fa troppo caldo né freddo, l’ideale insomma per chi fa questo sport”. E poi c’è un altro motivo che il Presidente, da imprenditore, conosce bene: “per la città è un momento turisticamente morto…l’ASPROMARATHON potrebbe garantire un buon numero di visitatori sul posto, contribuendo attivamente alla destagionalizzazione delle presenze”.