Castrovillari Film Festival. Dal 28 al 30 Agosto

Dal 28 al 30 agosto il Castello Aragonese del Comune di Castrovillari farà da location, dalle ore 21, al festival internazionale del cortometraggio caratterizzato da sensibilità espressive capaci di destare emozioni e sentimenti. Tra esso e il film- dice un grande attento che fa riflettere- c’è lo stesso rapporto che passa tra un romanzo e una poesia: la lunghezza non implica l’efficacia comunicativa.

La manifestazione, organizzata e finanziata dal Comune anche con l’apporto della municipalizzata Gas Pollino ed il contributo dell’Associazione “Chimera” nonché patrocinata dalla Regione Calabria e dall’Ente Parco Nazionale del Pollino e supportata da altri sponsor, offrirà una serie di spunti che daranno l’idea di ciò che raccoglie ed esalta l’appuntamento, impreziosito quest’anno pure da un ospite d’eccezione, figlio illustre di questa Terra: il regista Giuseppe Gagliardi, originario di Saracena, famoso anche per i suoi lavori su Sky, che interverrà la sera del 28 agosto.

Corti iscritti – comunicano gli organizzatori- ben 1560, provenienti da 87 nazioni, che raddoppiano rispetto al 2019, testimoniando la valenza dell’evento grazie sempre a partner esperti in grado di accompagnare il Festival con passione, professionalità e talento alla scoperta di questo linguaggio cinematografico.

Tra questi, 19 pellicole finaliste, selezionate per la proiezione nelle tre serate – per le quali sarà necessario la prenotazione dei posti tramite mail info@castrovillarifilmfestival.it anche se l’ingresso è gratuito -, verranno valutate da un’apposita giuria.

Questa è costituita dalla regista e sceneggiatrice Rossella Inglese, dal produttore Andrea Gatopoulos, dal direttore della fotografia nonché regista Andrea Manenti e dal regista – sceneggiatore Antonio Romagnoli; ad essa è affiancata una giuria di giovani, formata da ragazzi del posto, che avrà il compito di assegnare un proprio premio.
Il compositore e il regista-sceneggiatore, rispettivamente Francesco Sottile e Antonio La Camera, sono i direttori artistici di questo momento che rivive ogni anno tale impeto per la loro determinazione nel mettere in gioco desiderio e Cuore, essenziali nel creare l’evento rendendolo possibile e in rete nel mondo.

Una tre giorni, insomma, interessante, da seguire e tutta da godere, nella quale le sinergie a livello internazionale contribuiscono a suscitare e rendere messaggi volti a guardare e provocare l’umanità che necessita sempre di essere sorpresa per riscoprire il proprio rapporto con la realtà e l’infinito, scaturigine d’Identità e di Cultura.