Il calabrese Francesco Samengo eletto presidente di Unicef Italia

È calabrese il nuovo presidente chiamato alla guida di Unicef Italia: si tratta di Francesco Samengo, nato a Cassano Jonio e residente da molti anni a Roma. Laureato in Economia e Commercio e iscritto all’albo dei dottori commercialisti e revisori contabili, Samengo ha ricoperto ruoli manageriali apicali in diverse aziende pubbliche. Da oltre venti anni è volontario Unicef, anni in cui ha ricoperto il ruolo di membro del Consiglio direttivo e rivestito la carica di presidente del Comitato regionale Unicef della Calabria, riuscendo a portare a termine numerose iniziative, tra cui la stipula dei protocolli d’intesa con i Tribunali per i minorenni di Catanzaro e Reggio Calabria per l’affido di minori stranieri non accompagnati (Msna), degli accordi con le prefetture provinciali, delle convenzioni con le università calabresi, con il garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, con vari ordini professionali, l’Ufficio scolastico regionale e il Coni. Il neopresidente, eletto il 25 luglio dal consiglio direttivo riunitosi a Roma, resterà in carica per i prossimi quattro anni. Contestualmente, è avvenuta la nomina di Paolo Rozera, riconfermato direttore generale, e di Carmela Pace, vicepresidente del comitato. I restanti membri del direttivo, eletti lo scorso 7 giugno in assemblea, sono: Alberto Baban, Eleonora Baltolu, Brunello Cucinelli, Matteo De Mitri, Ginevra Elkann, Giovanni Malagò, Anna Miccoli, Patrizia Surace, Diego Vecchiato, Walter Veltroni.

Il presidente Samengo, appena dopo essere stato eletto, ha dichiarato: «Oggi, come ogni giorno, 7000 neonati moriranno prima di compiere il loro primo mese di vita. È a loro che va il mio primo pensiero. Come Unicef lavoreremo affinché ogni mamma e ogni bambino, soprattutto i più vulnerabili, ricevano assistenza sanitaria di qualità a prezzi accessibili. Lavoreremo anche per aiutare i 200 milioni di bambini colpiti nel 2017 da malnutrizione cronica e acuta. Il mio impegno, inoltre, sarà rivolto ad assicurare i diritti di tutti i bambini che vivono in Italia, molti dei quali ho incontrato in decenni di appassionato impegno come volontario. Tenendo come riferimento la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, vogliamo costruire un mondo più a misura di bambina e di bambino». «Un particolare ringraziamento va a Giacomo Guerrera, che ha guidato con saggezza e lungimiranza l’organizzazione negli ultimi sei anni, e che continuerà a servirla come past president», ha concluso Samengo.

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