Capocolonna, quel che resta di una grande civiltà

colonnaAffacciata su una splendida costa a strapiombo sul mare, nel cuore del Mediterraneo, là dove splende sempre il sole, la Colonna di Capocolonna regna sovrana sul promontorio Lacinio.

L’ultima superstite delle 48 che reggevano il tetto del grande tempio della dea Hera Lacinia.

Capocolonna è una località tra le più belle della Calabria e si trova nel comune di Crotone.

Raggiungere il suggestivo parco archeologico è possibile attraverso una strada provinciale fatta di tornanti che costeggiano il mare e che regala ad ogni curva un’emozione diversa.

Il promontorio Lacinio, così chiamato dal verbo greco lakizo (frastagliare) e che richiama l’aspetto della costa appunto, si trova nella zona sud della città e non è stato scelto a casa dagli antichi Greci, quando, nell’VIII secolo a.C., scelsero proprio Crotone come luogo per fondare una colonia.

Erano achei i greci che fondarono Kroton, ma quando arrivarono sul posto trovarono già una popolazione autoctona che, proprio a Capocolonna, aveva già eretto un tempio ad una divinità protettrice del mare.

La colonna dorica arcaica che possiamo ammirare oggi risale al VI secolo a.C., alcuni sostengono addirittura al V, e dovrebbe appartenere perciò all’ultima fase dell’edificio sacro.

Il tempio si trova all’interno di un più ampio santuario ed oggi è possibile vedere i resti di edifici sacri più piccoli e persino di quello che un tempo doveva essere un luogo di ristoro. Nei pressi della colonna ci sono anche resti di costruzioni di epoca romana, riconoscibilissimi dalla particolare struttura del “reticulatum”.

Capocolonna è anche oggi un luogo sacro. Poco distante dai resti del tempio c’è infatti una piccola chiesetta, dedicata alla Madonna di Capocolonna, patrona della città di Crotone assieme a San Dionigi.

Nella terza domenica di maggio si svolge tutt’oggi una suggestiva festa dedicata a Maria Regina di Capocolonna. Il clou della festa si registra nella notte tra sabato e domenica quando si svolge una lunga processione che porta l’effige di Maria dal Duomo di Crotone fino al promontorio, ricordando un’antica tradizione che risale all’epoca greca appunto, quando le giovani vergini della città in età da marito andavano a piedi fino al Lacinio a portare dei doni alla Dea.

All’interno del parco archeologico di Capocolonna c’è un grande museo all’interno del quale si trovano resti del tempio e reperti rinvenuti in mare. Per ammirare il diadema in oro e quello che resta del “tesoro di Hera Lacinia” bisogna invece recarsi nel museo archeologico nazionale di via Risorgimento, nel cuore della città.