Casamadre, sulle passerelle internazionali con la Calabria nel cuore

Dalla Calabria a Milano, alle passerelle più importanti dell’alta moda internazionale. David Parisi, designer che collabora con brand importanti della moda e del design e Alessia Crea, designer vincitrice del concorso Next Generation della Camera Nazionale della Moda Italiana, sono i due giovani stilisti originari di Palmi che hanno creato il brand Casamadre. Oggi portano i valori della Calabria nel mondo attraverso il loro lifestyle, un racconto profondamente autentico che parla del loro modo d’essere e d’interpretare la realtà, una filosofia di vita in cui senso d’appartenenza, espressività, ricerca e innovazione s’intrecciano per dare forma ogni volta a una trama unica, che parla d’identità e cultura.

Dopo aver vinto con le calzature l’edizione 2014 di Who is On Next? Uomo, hanno partecipato quest’anno a Pitti Immagine Uomo con la loro collezione ready – to –wear. Li abbiamo raggiunti al telefono, mentre erano impegnati alla Fashion week di Parigi, per raccontarci la loro esperienza.

Partiamo dal naming che avete scelto per il vostro brand. È un nome che vi rappresenta come persone?

“Casa” e “Madre” sono due parole con un forte senso d’appartenenza e rappresentano i nostri valori.  Abbiamo vissuto e viviamo per lo più all’estero, ma torniamo spesso in Calabria. Per noi la famiglia è importante, tanto da costituire il nostro claim “we are family”. Una famiglia però aperta. In questo concetto raggruppiamo identità fortemente caratterizzanti. Ad esempio, la nostra prima collezione è stata dedicata al mondo del circo, in particolare alla famiglia Orfei. È vero che non c’è un legame di sangue tra i diversi componenti della compagnia circense, ma si tratta di una “famiglia di artisti” che condividono tutto, che dedicano passione e tanto lavoro per un’ora di spettacolo. Proprio per questo la nostra prima scarpa è stata ispirata al clown e l’evento della nostra prima collezione è stato un “passaggio davanti a un sogno”, uno scenario felliniano dominato dal nero sfumato di blu e di verde scuro per raccontare una dimensione surreale. La nostra kermesse è piaciuta tanto a Vogue da permetterci di essere selezionati per partecipare a Pitti uomo 2015.

Anche a Pitti uomo 2015 avete continuato a esplorare il mood della famiglia?

Si, la nostra seconda collezione è ispirata ai “gitani del mare”, in particolare ai Manouches francesi, al loro senso di amicizia, di unità. Abbiamo voluto dare il senso del passaggio dal mare alla terra ferma, con una scenografia che richiamava un pontile per approdare in passerella come in un porto sicuro.

Pensate di dedicare una sfilata anche alla Calabria?

La Calabria ci appartiene, è sempre con noi: lo scenario della nostre coste, il nostro mare, le citazioni dei saraceni. Ci piace raccontarci attraverso dei personaggi, e tutti parlano della Calabria perché s’ispirano ai valori di famiglia, amicizia…quelli che animano la nostra terra. Il nostro è un racconto trasversale in cui si mescolano emozioni, creatività, ricerca e cultura. Un vero e proprio lifestyle che scavalca la concezione strumentale della moda come semplice “produzione di abiti d’abbigliamento”, per divenire un fenomeno sociale tout court. Noi collaboriamo nel cinema, nella musica, espandendo e creando la nostra famiglia.

Nella capitale della moda italiana il vostro lifestyle è già riconosciuto ed è presente nei concept store di tendenza. A quando uno store in Calabria?

Mi hanno appena contattato per aprire un punto vendita in provincia di Reggio, ma ci teniamo a precisare una cosa: non vogliamo raccontare un prodotto, ma una filosofia. L’uomo Casamadre è una persona vera, vissuta che porta con sé la saggezza di una vita spesa; la donna Casamadre è una donna concettuale, contemporanea, che abbina sartorialità ed eleganza senza eccessi. Noi raccontiamo un lifestyle e chi vuole acquistare Casamadre vuole entrare a far parte della nostra famiglia, del nostro gruppo, perché o sei o non sei Casamadre.

Il vostro concetto di moda?

Tutto artigianale: tessuti, sartoria. Abbiamo la fortuna di lavorare con grandi e importanti aziende del mondo della moda. I nostri abiti vengono prodotti dalla stessa casa che produce Celine, le scarpe dal laboratorio che realizza Prada. Un altro step importante nella nostra carriera è stato determinato dalla conoscenza di Cerruti, tra i pochi lanifici che ancora tutelano il lavoro artigianale e il made in Italy, insieme a Zegna e a Loro Piana.  Ci siamo affidati alla sapienza di Nino Cerruti per la nostra prima collezione ready – to –wear. Suoi i tessuti, ma anche i consigli su come accostare lana, cotone e seta.

Noi puntiamo tantissimo alla qualità senza tempo e all’eleganza non ostentata. Molti si aspettavano che il nostro stile fosse sportivo, proprio perché proveniamo dal settore degli accessori. Invece con le nostre collezioni abbiamo voluto e vogliamo raccontare l’eleganza secondo il nostro punto di vista: non si è eleganti con un bomber! Un intento che siamo riusciti a perseguire e che hanno compreso bene anche all’estero.

Progetti per il futuro?

Stiamo lavorando alla nuova collezione, ma per adesso non possiamo svelare niente.

Abbiamo lasciato il duo Casamadre alla Fashion week di Parigi, ma proiettati già verso un altro viaggio, nel continente asiatico, per fare ricerca. Perché il viaggio è esplorazione e la ricerca è conoscenza…. Un in bocca al lupo a questi due stilisti di talento che portano la nostra terra nel cuore e la rendono riconoscibile nelle loro collezioni.