Cascina di Fiore vince la gara locale per accedere alla sfida nazionale del concorso UPVIVIUM

Il “pane”, filo conduttore di civiltà diverse ed elemento identitario della cultura italiana nel mondo. L’Istituto Alberghiero Mancini -Tommasi di Cosenza, mercoledì 29 maggio è stata la sede prescelta per la finale locale del Concorso UPVIVIUMBiosfera Gastronomica a Km 0” di cui il tema per l’edizione 2018/2019 era proprio il Pane, companatici e ricette con il pane.

I quattro ristoranti presenti che si sono sfidati per accedere alla finale nazionale, che si terrà il 3 giugno a Colorno (Pr) presso la sede di ALMA (la Scuola Internazionale di Cucina Italiana), sono stati:

Cascina di Fiore con la ricetta “sotto la neve il pane: pane, zucchero e olio 2.0”;
Il Brillo Parlante con la ricetta “spitu Sila-tris di polpette su fonduta di caciocavallo silano”;
La Baita di Silavventura con la ricetta “l’area mab Sila a tavola”;
Fattoria Bio’ con la ricetta pane della “majilla” tostato.

La finale locale è frutto di un lavoro iniziato già da mesi, in cui i ristoratori hanno ideato le ricette e servito i piatti nelle proprie attività. Il concorso indetto dalle Riserve di Biosfera MAB UNESCO “Appennino Tosco-Emiliano”, “Delta Po ”, “Alpi Ledrensi e Judicaria ”, “Sila”, “Isole di Toscana”, in collaborazione con“ ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana” e “APT Terme di Comano–Dolomiti di Brenta”, è stato riservato agli esercizi aventi sede all’interno dei Comuni facenti parte delle Riserve di Biosfera MAB UNESCO.

Il concorso, inoltre, ha interessato i produttori agroalimentari e artigiani del territorio delle Riserve di Biosfera con le materie prime date per creare la “propria proposta a km zero”.
La giuria presente, composta dal prof. Carmelo Fabbricatore, dallo Chef di Alma Giuseppe Pellegrino, il prof. Gian Piero Laise, dal giornalista enogastronomico Gianfranco Manfredi e da Albino Carli, Responsabile del Consorzio dei Produttori della patata della Sila, ha valutato le elaborazioni gastronomiche.

Nel presentare i piatti, gli chef hanno, non solo descritto prodotti e procedimenti, ma anche raccontato una storia, quella del nostro territorio, dei sapori che da sempre la rendono unica e dei profumi del nostro patrimonio enogastronomico. Difatti, i piatti sono stati accompagnati da una bevanda che potesse valorizzare e accompagnare il piatto presentato.

Prima della proclamazione del vincitore della sfida locale la referente per la Scuola Alma, Laura Casoni, che ha seguito il tour nazionale delle sfide locali, ha voluto ringraziare in primis la scuola per aver ospitato l’evento, colpita positivamente dai piatti realizzati e dall’organizzazione dei ristoratori in cucina. La Dirigente Scolastica Graziella Cammalleri ci ha tenuto a ringraziare Alma per la sua presenza nella scuola, i docenti per l’entusiasmo con cui hanno seguito tutto l’iter organizzativo e l’Ente Parco della Sila, oltre ad essere convinta che sia stata una bella opportunità anche e soprattutto per i ragazzi della scuola che si sono potuti confrontare con gli chef presenti. Il Commissario dell’Ente Parco, Dott. Francesco Curcio, presente durante la sfida, ha consegnato ad Alma e all’Istituto una serie di libri che raccontano il territorio, oltre che gli attestati ai partecipanti.

In accordo con la Dirigente Scolastica, il Commissario ha inoltre ricordato quanto sia importante vivere queste importanti esperienze, che attraverso questi piatti realizzati, raccontano e valorizzano la nostra terra, madre di prodotti unici.

Dopo l’assaggio della giuria e un confronto su preparazione, gusto e tecniche utilizzate, è stato deciso il vincitore della finale locale: Cascina di Fiore con la ricetta “sotto la neve il pane: pane, zucchero e olio 2.0”.

Lo chef Giuseppe Pellegrino ha voluto specificare i motivi per cui è stato scelto il piatto dell’agriturismo Cascina di Fiore, per rispetto della tradizione, forte innovazione per gusti e presentazione stessa del piatto, per la tecnica complessa utilizzata e il difficile e a volte rischioso binomio dolce-salato, in questo caso ben riuscito.
È stato inoltre conferito, all’agriturismo Fattoria Biò, il premio speciale per i produttori per il prodotto presentato “patata della Sila IGP variante AGRIA”.

Una passerella di tradizione, ma anche innovazione, con protagonista assoluto il pane, nelle sue mille varianti, pane come ricordo, come fattore aggregante della tavola.
Una sfida locale importante, quindi, che vedrà il 3 giugno alla fine nazionale i nostri prodotti, la nostra terra e la nostra Calabria scontrarsi con le altre regioni italiane.