Dal 23 al 30 luglio “SUONI”, la 12^ edizione del Festival Etno Jazz di Castrovillari

“SUONI” – 12^ edizione del Festival Etno Jazz di Castrovillari

Dal 23 al 30 luglio “SUONI”, la 12^ edizione del Festival Etno Jazz di Castrovillari, curato dalla Pro Loco, con il coinvolgimento di più soggetti , si terrà nel chiostro del Protoconvento francescano e nel Castello Aragonese anche con il patrocinio del Comune.
Il programma ed il manifesto che lo promuove sono stati presentati nel palazzo di città alla presenza del Sindaco, Domenico Lo Polito , che ha affermato quanto l’evento sia il frutto di un lavoro teso alla qualità e alla volontà di crescita della manifestazione.
Il risultato è un Festival che unisce più generi musicali, dal jazz al soul, al blues, sino alle contaminazioni mediterranee, raccordate sapientemente con le espressività e sensibilità del nostro sud, grazie anche ad artisti come Toquinho, Andrea Mingardi, Peppe Voltarelli e il musicista-percussionista-cantautore Tony Esposito, che esalteranno un mix di tutto rispetto e che sarà vissuto in otto giorni per andare oltre – come è stato auspicato – il grande successo dell’anno scorso.
Darà man forte a tutto questo e ancora il Concerto dell’Alba, questa volta con i musicisti Mario Panebianco e Stefano Zicari – dedicato all’artista Luigi Le Voci – che sarà eseguito nell’area limitrofe al Castello Aragonese, tra le ore 5 e le ore 6 del mattino per far gustare in che modo l’aurora può far impreziosire la percezione della musica.
Fattori che nell’intero programma portano a ciò che contraddistingue l’intero percorso: i SUONI , nella loro essenza musicale, creati da uomini e donne senza dimenticare tradizioni e radice culturale.
L’iniziativa abbraccia pure “Estadanza”, al via il 23 luglio, tra incontri, scambi e corsi di musica popolare a cura della “Associazione Culturale TARANTA Tradizioni Popolari” con il coordinamento della Lega Danza UISP e tenuti dal docente Pino Gala ricercatore etnocoreologo e antropologo della danza.
Un’offerta che s’inserisce in quel filone tutto castrovillarese legato agli scambi culturali, fondamentali per la crescita in genere, e dove questi “laboratori” rilanciano, con interpreti d’eccezione, la storia delle capacità e sonorità, proprie di un Mezzogiorno pregno di melodie e ritmi, storia, spirito e arte.
Sostanzialmente ciò che esalta e testimonia la mediterraneità, quella che poi ritroviamo in questo appuntamento multinterpretativo.