Dove andare in Calabria a dicembre? Vi suggeriamo un tour fiabesco tra i presepi viventi

Viaggiare in Calabria? Affascinante anche a dicembre. Messo da parte il costume, lasciata la costa, è l’entroterra calabrese a promettere, da Cosenza fino a Reggio Calabria, un inedito, magico e fiabesco tour alla scoperta dei presepi viventi.

Un modo originale per vivere gli antichi borghi, scoprirne i vecchi mestieri, gustarne i sapori e respirare un’atmosfera d’altri tempi.

Scigliano

Il nostro viaggio – orientativo s’intende, visto che sono tantissimi i luoghi che celebrano la natività e la cultura del posto mettendo in scena rievocazioni storiche-religiose – inizia da nord.  A 45 km dalla Città dei Bruzi, Cosenza, troviamo un piccolo e antico borgo di origine medievale, Scigliano.  Adagiato ai piedi della Sila, circondato da una natura lussureggiante e da una selvaggia macchia mediterranea, il paese è una finestra sulla storia.  Sì, perché non solo sembra siano passati da qui Giuseppe Bonaparte e Garibaldi ma, nel territorio circostante il paese, si trovano diversi reperti storici, tra cui un ponte di epoca romana, risalente al 130 a.C., battezzato Ponte d’Annibale, oggi monumento nazionale (insieme al ponte Fabbrico dell’isola tiberina (69 a. C.) sono i più antichi d’Italia) e tra i beni protetti dall’Unesco.

Passeggiando per Scigliano, chiamato anche il paese delle Chiese (se ne trovano oltre 20), è possibile ammirare palazzi dai magnifici ingressi preceduti da grandi portoni circondati da archi con impressi gli stemmi delle famiglie, oltre ovviamente agli edifici di culto, tra cui la chiesa madre dedicata a Santa Maria Assunta, il convento dei Frati Cappuccini e il settecentesco santuario di Santa Maria di Monserrato.

In questo scenario magico, tra le stradine illuminate dal calore delle candele, i portoni delle vecchie abitazioni aperti per far conoscere gli antichi mestieri, gli strinari, allegre brigate di giovani che girovagano per il paese, intonando versi augurali, gli angoli di degustazione con la possibilità di riscoprire annose ricette, prenderà vita anche quest’anno il presepe vivente. L’appuntamento è fissato, dalle 17.00 alle 20.00 dei giorni dal 26 al 29 dicembre e l’1, il 2 e il 6 gennaio 2020 (per maggiori informazioni vi invitiamo a consultare la pagina Facebook dell’evento).

Macchia

Sempre in Sila, nel comune di Casali del Manco, sorge la frazione di Macchia, un piccolo borgo fondato nel X secolo. Inserito tra i Luoghi del Cuore FAI 2018 ha il fascino fiabesco di una località fuori dal tempo. Il suo patrimonio artistico e culturale, ne abbiamo già parlato qui, è la scenografia perfetta del presepe vivente organizzato ogni anno in questo borgo che vanta una consolidata tradizione nell’arte presepiale. Già vincitore nel 2013/2014 del concorso “Premio Presepistico Nazionale Praesepium Italiae” bandito dall’associazione Amici del Presepio delle Madonie e di Sicilia, continua a perpetrare questa tradizione grazie all’Associazione Culturale “Macchia Antico Borgo”. Quest’anno è stato realizzato un presepe artistico raffigurante due momenti della vita di Gesù, la nascita e la fuga in Egitto. Sarà possibile visitarlo tutti i giorni dalle 17.30 alle 20.00 fino al 6 gennaio 2020.

Nel cuore del Savuto, sulla sponda sinistra del fiume, ricca di acque sorgive, si trova il piccolo paese di Panettieri. In uno scenario incontaminato dove la natura è protagonista, questo remoto borgo custodisce, come sembra suggerire il nome, l’antichissima tradizione della panificazione, cui erano vocati i primi abitanti. A ricordare quest’arte anche un museo, appunto del pane, realizzato nell’unico forno rimasto intatto. L’antico mestiere, insieme agli usi e costumi del luogo rivivranno e si condenseranno nella rievocazione religiosa del presepe vivente, entrato di recente a far parte degli Eventi Culturali Storicizzati della Regione Calabria. Chissà cosa ideeranno gli abitanti per festeggiare i 18 anni di quest’evento! Curiosi? L’appuntamento è nei giorni 25, 26 e 29 dicembre 2019 e 1, 5 e 6 gennaio 2020 (per maggiori informazioni seguite la pagina Facebook).

A 12 km di Catanzaro, percorrendo la strada per la Sila incontriamo Pentone. Un piccolo borgo incastonato nella montagna, meta di turismo religioso per la presenza del Santuario di Termine, cui è legata la leggenda dell’apparizione della Madonna alla giovane Maria Madia. In quest’oasi di pace, passeggiare nella natura e godersi il silenzio è un tutt’uno. Camminando è possibile raggiungere uno dei più importanti acquedotti del Sud d’Italia, quello del Visconte. È lungo 12 chilometri, tutto in muratura, scavato a dodici metri di profondità, con tre diramazioni nella roccia, fino alle sorgenti. Recentemente annoverato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Calabria tra i beni di  “archeologia industriale” degni di essere conservati e valorizzati. In questo scenario spettacolare, che alterna i colori della collina a quelli della montagna, il 28 e il 29 Dicembre 2019 dalle 16:30 alle 20.30 andrà in scena il presepe vivente, in un’edizione arricchita con un percorso più lungo che toccherà quasi tutto il centro storico e coinvolgerà circa  100 figuranti.

Torniamo a Catanzaro e da qui ci dirigiamo sulla costa verso Soverato, per raggiungere Davoli marina. Da qui saliamo verso il borgo, arroccato tra le rocce della costa ionica in una posizione strategica che ne fa un belvedere naturale sul Golfo di Squillace. In un tripudio di vicoli e stradine, Davoli mostra orgogliosa i suoi palazzi antichi e i portali (ne sono stati censiti ben 29), questi ultimi risalenti al periodo XVII-XIX secolo a testimoniare l’antica e florida arte scalpellina. Qui, in un clima di festa, tra zampogne e pepite, l’associazione Creativi Indipendenti Davolesi (CID) organizza ogni anno la manifestazione “Davoli il presepe che vive”. Ancora non sono state rese pubbliche le date dell’evento di quest’anno, ma vi invitiamo a tenere sotto controllo la pagina Facebook dedicata all’iniziativa.

In provincia di Vibo Valentia troviamo Joppolo, un piccolo centro arroccato su una rupe tufacea sul Monte Poro, a 21 Km da Tropea, in posizione panoramica  verso il Golfo di Gioia Tauro. Diverse le opere architettoniche da visitare, come il santuario della Madonna del Carmelo di Monte Poro, edificato nel XIV secolo;  la Torre Parnaso, costruita dagli angioini nel XVI secolo; il Mulino Siroto, che si sviluppa su due livelli su una forma rettangolare. Il presepe vivente qui assume una caratteristica unica: la Pro Loco di Joppolo, che cura l’iniziativa, lo ha arricchito di una sceneggiatura. Le ambientazioni ispirate ai costumi dell’epoca uniti gli effetti creati da luci e musiche, contribuiscono a creare un’atmosfera sensazionale (ancora non si conoscono le date dell’iniziativa).

Calanna

Ci dirigiamo verso lo Stretto di Messina, direzione Villa San Giovanni. Attiguo al principale nodo di collegamento tra la Calabria e la Sicilia, si trova Cannitello, caratteristico borgo di mare, con le abitazioni che si affacciano sul Mediterraneo. Qui, ogni anno, si rinnova il rito della natività grazie al presepe vivente allestito dall’associazione di volontariato “Luce sullo Stretto”. Oltre a rivivere gli usi e i costumi dell’epoca, è possibile gustare i prodotti tipici della Palestina, preparati secondo la ricetta di duemila anni fa.

Voltiamo le spalle al mare e da Gallico saliamo verso Calanna. L’accoglienza in questo paese sarà straordinaria grazie agli ancestrali tafoni: blocchi di arenaria di svariate forme e dimensioni che rendono lo scenario quasi lunare, in contrasto con l’azzurro spettacolare del mare. Proprio qui , il 29 dicembre 2019 e il 5 gennaio 2020 a partire dalle ore 17.00, sarà possibile immedesimarsi  nella storia, sospesi a mezz’aria tra la montagna, il cielo e il mare.

Speriamo che il nostro articolo vi abbia incuriosito. I presepi viventi in Calabria sono molti di più. Il nostro è stato un assaggio. Se foste interessati a un tour tra i borghi antichi in questo periodo, contattateci scrivendo a redazione@yescalabria.it