La Calabria è ricca di bellezza, ma anche di giovani talenti che ci credono e hanno voglia di mettersi in gioco.
Questa è la Calabria che ci piace raccontare e per questo raccogliamo le vostre storie sull’apposito form del nostro sito. Vi invitiamo a continuare a segnalarcele.
Oggi ci ha scritto un giovane mago calabrese, Giandomenico Morello, raccontandoci la sua storia:
“Ho iniziato a fare il mago all’età di 8 anni, per caso, comprando una scatola magica a Milano, da lì non ho più smesso, non c’era compleanno o Natale senza giochi di prestigio.
Sono cresciuto studiando tutti i libri magici che ho trovato e ho iniziato a fare spettacoli di magia in teatri e feste private.
Circa un anno fa sono stato scelto tramite una selezione da parte di una giuria tecnica per partecipare a dei corsi esclusivi della durata di un anno con uno dei miglior maghi d’Italia, Diego Allegri. Grazie a questo corso di perfezionamento sono entrato in contatto con i migliori maghi italiani e del mondo, studiando e approfondendo con loro questa magnifica arte.
Ho avuto il piacere di incontrare il miglior mago al mondo, Juan Tamariz, il campione del mondo italiano, Aurelio Paviato e uno dei massimi esperti di tecniche sul gioco d’azzardo, Gianfranco Preverino*. Da questi maestri ho imparato tanto e li ricordo con piacere nei miei spettacoli.
Mi esibisco ormai da anni in qualsiasi tipo di evento, portando in scena effetti che vanno dal close-up, con carte, banconote e altri oggetti, alle corde e gli anelli, da effetti di mentalismo alla levitazione, insomma qualsiasi effetto per rendere uno spettacolo…Magico”.
Non possiamo che fargli i migliori auguri per la sua carriera di mago, sperando che presto farà onore alla Calabria nel mondo!
I suo contatti qui
* Abbiamo deciso di pubblicare integralmente la presentazione di Giandomenico Morello per premiare la sua passione e la sua determinazione. Sicuramente i nomi citati rappresentano personaggi celebri del mondo della magia, ma come magazine ci asteniamo da attribuzioni assolutistiche che non possiamo comprovare con fonti certe, come in questo caso.
