Hans Mayer e la bambina ebrea. È della reggina Eleonora Spezzano il primo libro del 2020 pubblicato dalla Bonfirraro editore

Tra le scrittrici più giovani d’Italia figura anche un’adolescente reggina. Parliamo di Eleonora  E. Spezzano, giovanissima autrice di Reggio Calabria che, a soli 14 anni, vedrà pubblicato dalla Bonfirraro editore il suo romanzo d’esordio dal titolo Hans Mayer e la bambina ebrea, in libreria e negli store online a partire dal 16 gennaio 2020.

Eleonora, che frequenta il secondo anno del liceo classico Tommaso Campanella,  ha voluto mettere nero su bianco il frutto dei suoi studi e delle sue ricerche in merito alla terribile vicenda che ha colpito l’intera umanità negli anni del nazismo, soprattutto, entrando nel merito delle condizioni degli ebrei, privati della loro libertà non soltanto sociale, ma anche fisica e spogliati della loro stessa dignità. Singolare è la scelta stilistica utilizzata per la narrazione: l’intero romanzo è raccontato in prima persona seguendo il punto di vista dell’ufficiale. Difficoltà, questa, che impreziosisce ancora di più la scrittura di Eleonora Spezzano: raccontare la Shoah, a 14 anni, e farlo guardando il nazismo con gli occhi di un uomo e di un ufficiale tedesco che rinuncia alla sua vita e al suo ruolo sociale in nome dell’amore.

«L’autrice ha saputo dare un tocco di leggerezza a un tema così cupo e pesante come quello della Shoah. Ha voluto, con il suo romanzo, infondere un sentimento di speranza, di pace e di memoria; ideali che bisogna mantenere vivi tra i giovani e gli adulti. – commenta l’editore Salvo Bonfirraro Siamo felici di poter promuovere un lavoro come quello della Spezzano, penna giovanissima e brillante e dal messaggio forte: non bisogna dimenticare».

Nel romanzo, sul quale Bonfirraro editore ha voluto scommettere come primo titolo del 2020, Eleonora Spezzano intreccia due storie apparentemente contrastanti, per il periodo storico in cui sono inserite, ma intimamente legate dal sentimento universale dell’amore. Da una parte Hans Mayer, un ufficiale della Wehrmacht, soffocato da un passato oscuro che cerca di reprimere con forza, disprezzando segretamente il suo stesso lavoro. Dall’altra parte Marie, una piccola bambina ebrea, che destabilizzerà la vita dell’ufficiale diventando così il segreto più prezioso da custodire. Le loro vite s’incrociano nel periodo più tragico delle persecuzioni contro gli ebrei e non sarà semplice, per Hans, comprendere quanto l’amore possa essere per lui l’unico vero motore di vita. Marie sarà solo il primo raggio di un sole che farà brillare in Hans la voglia di rinunciare alla sua vita cristallizzata nella sua spenta uniforme per abbandonarsi al sentimento vero, e sentirsi finalmente vivo.

La stessa autrice afferma: «Quello che fin dall’inizio volevo comunicare attraverso questo libro è il ricordo. Non dobbiamo dimenticare l’orrore generato dalla Seconda guerra mondiale. Dobbiamo imparare dal nostro passato per non ripetere gli stessi errori. Tutti gli esseri umani che hanno perso la vita per colpa della guerra non possono essere morti invano. Le loro vite spezzate devono essere un esempio per tutti noi, così da evitare un’altra guerra distruttiva».

Il libro, adatto a un pubblico di giovani e adulti, è la dimostrazione che una nuova società e una nuova generazione sono possibili. Ma affinché questo avvenga, bisogna che adulti, insegnanti, politici e media diano la giusta attenzione e la giusta cura a chi vuole insegnare a essere umani.