Il Parco fluviale del Vergari, un percorso di trekking tra natura e storia

Associazione culturale La Muraca

La Calabria è ricca di posti suggestivi, non solo sulla costa.

Tra i percorsi suggeriti dagli amici di Yes Calabria, Luigi Bonanno ci segnala il Parco Fluviale del Vergari, nel territorio di Mesoraca: “un  cittadina ricca di storia  in provincia di Crotone, all’interno della Sila Piccola, diventata una delle mete più gettonate a livello regionale per gli appassionati di trekking ambientale e storico”.

Il Parco fluviale del Vergari è un progetto ideato dall’associazione La Maruca, costituita di un gruppo di volontari amanti del territorio, desiderosi di valorizzarlo, riportando alla luce il fasto di un luogo ricco di risorse storiche e naturali.

Associazione culturale La Muraca

Creato all’interno della Riserva della Biosfera MAB (men and biosphere)  “Sila”, ricompresa nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell’UNESCO, il parco “presenta un sentiero ad anello CAI di 20 km, con percorsi trekking di diverso grado di difficoltà, alcuni adatti per famiglie con bambini, altri riservati ai più temerari che amano praticare il torrentismo”.

I sentieri, che offrono paesaggi mozzafiato, sono intervallati da cascate e piscine naturali disposte a gradinate, in cui è possibile concedersi piacevoli e tonificanti bagni.

Ogni percorso offre un’escursione anche nella storia, essendo stati progettati in modo da intercettare diversi punti d’interesse di Mesoraca.

Ad esempio, il percorso degli antichi monasteri parte dal santuario del Santissimo Ecce Homo (fondato nel IV secolo dai basiliani, ricosrtruito dai francescani nel 1400) e attraversando il bosco sovrastante, arriva al fiume, lo risale giungendo ai ruderi di una vecchia abbazia del 1200: Sant’Angelo del Frigillo. Considerato il più famoso e prestigioso monastero calabrese dell’epoca, oggi ne rimangono i muri che delimitano la pianta della chiesa e alcuni elementi decorativi in pietra, tipici dell’architettura monastica cistercense.  Un altro tragitto arriva al santuario della Santa Spina nel territorio di Petilia Policastro. Una chiesa seicentesca che ancora oggi ospita la “Sacra Spina”, ovvero una reliquia che la tradizione vuole sia appartenuta alla corona di spine di Gesù.

Oltre ai monasteri, altri luoghi d’interesse culturale sono rappresentati  da una centralina idroelettrica del 1919 e da un mulino.

Le escursioni sono allietate dalla simpatia delle guide e dalla degustazione dei prodotti tipici calabresi.

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