Fabiola Danese, giovane scrittrice pugliese con forti radicamenti calabresi, si racconta a Yes Calabria
Iniziamo da lei, chi è Fabiola Danese?
Fabiola Danese è un’inguaribile sognatrice e questo dovrebbe dire già tutto di me, ma in realtà sognare è solo la parte più semplice. Quella più difficile riguarda il fare diventare realtà quei sogni ed è esattamente di questo che mi occupo. Scrivere non è soltanto ciò che faccio, ma soprattutto ciò che sono; ho provato a vivere senza questa parte di me, per cercare di fare qualcosa che mi garantisse uno stipendio fisso, ma trovo che siano stati i mesi più insignificanti della mia vita. Quando hai una passione forte come la mia, non puoi semplicemente ignorarla o fingere che non ci sia e crederci ogni giorno più di prima, è la cosa più difficile da fare, specialmente in un panorama editoriale come quello italiano. Nonostante tutto, non mi scoraggio e provo a trovare il mio lieto fine tutti i giorni.
Come nasce la sua passione per la scrittura?
La passione per la scrittura, nasce nel momento in cui metti per la prima volta il naso in un libro e a me è successo a undici anni. Ricordo ancora quel libro, un regalo che custodisco gelosamente. Un buon scrittore è prima di tutto un buon lettore, quindi credo che sia un passo obbligato per chi vuole avvicinarsi nel giusto modo a questo mondo. Passare dalla teoria alla pratica, diciamo che è avvenuto solo qualche anno fa. Quello che faccio oggi, lo devo ad una persona importante che ha fatto parte della mia vita e che purtroppo adesso non c’è più. A lui ho fatto una promessa e mi occupo di tenerla viva anche in suo onore. Sono tre anni che sono un’autrice Self Publishing e non rimpiango un singolo giorno di questa scelta, nonostante non sia un percorso semplice.
Veniamo al suo romanzo edito da Rizzoli. Nelle descrizioni che troviamo in rete si legge che “Questo nostro folle amore è un romanzo intenso e travolgente, pronto ad emozionare attraverso un viaggio temerario tra passati tormentati e un futuro tutto da vivere”. Vogliamo parlarne?
Ringrazio la Rizzoli per aver creduto in un romanzo a cui tengo molto e che non ha avuto lo spazio dei miei altri lavori. A questo libro ho voluto concedere un’occasione tutta sua, perché è una storia che è venuta fuori con estrema semplicità e armonia. I lettori di “Questo nostro folle amore” definiscono Jude e Red, due anime ribelli che non possono far altro che amarsi. Sono perfettamente d’accordo con questa opinione, perché credo che il messaggio dietro al testo sia proprio questo. I miei protagonisti hanno entrambi il cuore spezzato, anche se per motivi diversi, ma li accomuna il fatto di essere due giovani genitori single, alle prese con delle piccole pesti. Il loro incontro sarà casuale, ma la loro vicinanza sembrerà essere scelta dal destino. Tra scontri, baci e delusioni, Jude e Red scopriranno di meritare una seconda possibilità di amare e di essere amati, perché non credo che, a questo mondo, esista una forza più grande dell’amore. 
Nel frattempo, ne ha sfornato un altro….
Sì, ho sfornato un genere completamente diverso, per il mio ultimo lavoro. “Ho ucciso Cupido” è un cick lit, dalle linee romantiche e dalle sfumature ironiche. Mi piace spaziare con le mie storie e viziare i miei lettori. Questo libro, in particolare, nasce da un periodo ‘nero’ e ho pensato che non ci fosse niente di meglio che affrontarlo, mettendo in scena qualcosa che regalasse un po’ di buon umore. Len e Ty (i miei nuovi protagonisti), mi hanno aiutata a sorridere anche quando non ne avevo alcuna voglia e mi hanno permesso di alleggerirmi la vita e il cuore, quindi a loro va il mio ringraziamento più grande.
Quali progetti ha per il futuro?
Dovrebbe essere tutto molto top secret, in questo mestiere non fare spoiler è fondamentale. Posso solo dire che c’è sempre una storia pronta ad essere raccontata, dietro l’angolo. E anche in questo caso, credo che non sia troppo lontano, quell’angolo. Devo solo isolarmi dal mondo per una settimana o due (il mio fidanzato, presto mi ucciderà nel sonno) e cominciare a dare vita ad un nuovo sogno. Sono quasi certa di tornare al genere che mi è più congeniale, il romance classico, ma chissà… qualcosa di nuovo potrebbe sempre venir fuori, restate sintonizzati!
Vuole dire qualcosa ai suoi lettori?
Ai miei lettori posso solo dire: grazie. Di esserci, di credere in quello che faccio, di amare le mie storie quasi quanto me e di avermi spinta a continuare a realizzare il mio sogno, d’altronde ho ancora una promessa da mantenere, no?!