Le Dolomiti del Sud: in Calabria i monti svettano sul mare

All’interno del Parco dell’Aspromonte le Dolomiti del Sud rivelano relazioni importanti della Calabria, non solo dal punto di vista paesaggistico ma svelano tratti distintivi ed identitari della nostra regione. Dalla sommità del Monte Murolo è possibile osservare la costa ionica e quest’aspetto è emblematico perché dimostra in maniera concreta la congiunzione tra mare e montagna che caratterizza la nostra regione. Un altro importante aspetto è determinato dalla presenza di un centro abitato, Canolo, tra le fiumare Comito e Pachina.

Tra le rocce, Canolo in lontananza
Tra le rocce, Canolo in lontananza

Come si diceva, alcuni aspetti rappresentativi della Calabria si racchiudono su questo versante di Aspromonte orientale: la tenacia di alcuni abitanti di Canolo nel voler rimanere nella loro terra nonostante le avversità di carattere geologico e non solo. Oltre sessant’anni fa un’alluvione portò alla decisione istituzionale di spostare necessariamente il centro abitato in un luogo più sicuro, sui piani della Melia.

Da allora Canolo Nuova è il sito più popoloso delle diverse frazioni, le quali  constano di poco meno di mille abitanti. Sul fronte prettamente naturalistico, invece, i canyon sottostanti le Dolomiti del Sud ricordano quelli immensi presenti nel parco nazionale Yosemite degli Stati Uniti, come miniaturizzati e armonizzati dalla natura. La stessa che propone una visuale che si spinge fino alla costa ionica calabrese e i più grandi centri abitati della provincia di Reggio Calabria che la costeggiano: Siderno e Gioiosa Jonica.

Le Dolomiti del Sud assumono questo nome per la loro similitudine con le ben più alte cime che superano i 3.000 metri, tra Veneto, Trentino  e Friuli . Conoscere questi luoghi diviene una scoperta continua, un occasione per capire che ci si può ritrovare in un luogo che non è distaccato dall’antropizzazione; poco distante dalle vette più alte sono infatti presenti cave da cui viene estratta la roccia per la fabbricazione del cemento. Le pareti delle rocce delle Dolomiti del Sud sono inoltre meta di appassionati del free climbing mentre per più tranquille passeggiate, in un contesto che pare da fiaba, ci sono boschetti subito sotto le alture.

Tra i visitatori di questi luoghi è da annotare l’importante testimonianza di Edward Lear, lo scrittore inglese che illustrò con i suoi disegni e descrisse con perizia di particolari le Dolomiti del Sud nel celeberrimo Journals of a landscape painter in Southern Calabria, nella seconda metà del 1800.