Magarìa il nuovo singolo e video de il Santo

Tra memoria e mito, il Santo ci accompagna nel suo viaggio iniziatico. Rito e maschera, filosofia e arte, storia e meta-storia, si fondono in questo video girato nell’affascinante borgo abbandonato di Papaglionti, in Calabria.
La peculiarità didascalica di questa rappresentazione si dipana nella scansione di quattro fasi alchemiche, corrispondenti alle quattro strofe del brano: Nigredo ( nero ) – Albedo ( bianco ) – Citrinitas ( giallo ) -Rubedo ( rosso ).
Il racconto è un percorso evolutivo, una rigenerazione spirituale che avviene attraverso il lavorio interiore, come nella officina alchemica si compie la trasmutazione dei metalli.

Nel video si svela la natura ermetica del testo di questa canzone, i cui panni dialettali sono il preciso travestimento di una narrazione simbolica, nella congiunzione fra cultura popolare e cultura alta (di più, nascosta), rispettando la formula sapienziale “…ciò che è in alto è come ciò che è in basso…”Così come la citazione della tradizione folk regionale: “Abballati, abballati…” dei ritornelli, che qui diventa un’esortazione rivolta alle donne-baccanti, portatrici di una storia le cui radici ancestrali si fondono nel sacro e nel profano, ovvero nel paganesimo delle origini. E di un ritorno alle origini si tratta per Roberto Santoro, alias il Santo che giunto al quarto album, con “ Magarìa ” finalista al Premio Andrea Parodi 2017, ritorna e riparte dal folk, che lo vide esordire, affiancato da Mauro Pagani, con il premiato “ L’elisir del passionario ”, nel 2007.
Il video di Magarìa è online sul canale ufficiale di YouTube de il Santo

il Santo Biografia
Cantautore calabrese di orgine, milanese d’adozione. Ha un bagaglio di ventennale attività live nazionale ed internazionale. Ultima scoperta di Angelo Carrara, Roberto Santoro ha pubblicato tre album per la Target con distribuzione Warner.
2007 L’elisir del passionario Concept-album dalle sofisticate influenze folk-pop che gli ha fatto vincere, nel 2008 il Premio Lunezia “Future Stelle” per il valore Musical-Letterario. 2009 Santa Libertà Lo stile musicale si indirizza verso il rock d’autore. 2012 Suite Deserto Una virata verso un avant–rock di confine con la canzone d’autore. Nello stesso anno, Roberto Santoro è uno dei protagonisti dello spettacolo teatrale Io odio i talent show di e con Mario Luzzatto Fegiz.
Ha collaborato negli anni, fra gli altri, anche con Mauro Pagani e Francesco Baccini. Dopo 4 anni, nel 2016, Magarìa (Mondolive/Believe Digital). Con il nuovo progetto il Santo rappresenta il culmine e la sintesi delle esperienze acquisite. Magarìa è finalista al Premio Andrea Parodi 2017. Prestigioso e unico concorso italiano dedicato alla world music.

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