In arrivo la Primavera dei Teatri

È di nuovo “primavera” a Castrovillari, dove anche quest’anno, dal 27 maggio al 2 giugno, approderà per la sua XIX edizione il festival sui nuovi linguaggi della scena teatrale contemporanea, Primavera dei Teatri.

La manifestazione, ideata e diretta dalla compagnia Scena Verticale di Dario De Luca e Saverio La Ruina e finanziata dalla Regione Calabria per la sezione Grandi Festival, si snoderà in diversi punti della cittadina del Pollino (dalla Sala consiliare, al Teatro Vittoria, recuperato proprio in occasione della passata edizione, al Teatro Sybaris all’interno del Protoconvento Francescano, a Villa Salvaggio), e proporrà un vasto cartellone, con ben 21 spettacoli di cui 16 prime e due anteprime nazionali.

Novità assoluta di quest’anno sarà il progetto Europe Connection. La drammaturgia europea in Calabria, realizzato in collaborazione con PAV- Fabulamundi. Playwriting Europe, è volto a favorire la contaminazione tra le compagnie regionali e quelle sparse nell’intero continente, per coglierne intrecci e suggestioni; non a caso, diversi saranno gli artisti locali ad andare in scena: Saverio Tavano, la compagnia Brandi/Orrico, Francesco Aiello, Libero Teatro, Angelo Colosimo, Franco Dionesalvi, i Nimby, i padroni di casa di Scena Verticale con la nuova produzione diretta da Dario De Luca e, infine, Giulia Secreti, Achille Veltri, AttorIncorso, Spazio Teatro e Teatro della Maruca impegnati con la rassegna teatrale per i bambini, Primavera Kids.

Diversi gli attori e le compagnie che rinnoveranno l’appuntamento col festival dopo le performance degli scorsi anni: Roberto Latini che, dopo l’ammaliante Cantico dei cantici, torna con Sei. E dunque, perché si fa meraviglia di noi?, decostruzione dei Sei personaggi in cerca d’autore di Pirandello, la Piccola Compagnia Dammacco con La buona educazione, Quotidiana.com, che propone un lavoro sul rapporto tra scienza e religione, la compagnia Berardi/Casolari in scena con l’esilarante Amleto take away, Punta Corsara e il loro 369gradi e il Teatro della Ariette con Attorno a un tavolo – piccoli fallimenti senza importanza.

Tra i debutti, Mimmo Sorrentino in prima nazionale con Benedetta, riflessione sulla condizione femminile nei contesti di criminalità organizzata, Gaetano Colella diretto da Enrico Messina in Icaro Caduto sul delicato rapporto padre-figlio, Essere Bugiardo, il testo di Carlo Guasconi vincitore dell’XI Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli messo in scena da Emiliano Masala sull’incapacità di dire la verità, la compagnia Occhisulmondo con La teoria del Cracker, spettacolo vincitore del Premio Giuria Popolare al Dante Cappelletti 2017; e infine i Sotterraneo con Overload.

Non mancheranno anche quest’anno laboratori, workshop (tra i quali si segnala quello a cura di Teatro&Critica, che mira a formare giovani spettatori attraverso la redazione di un giornale quotidiano del festival), presentazioni di libri, convegni e, senz’altro, l’entusiasmo e il divertimento che da sempre animano il festival e i suoi spettatori.