Sessantacinque anni di attività letteraria. Un grande traguardo per Benito Patitucci, classe 1936, poeta e scrittore cosentino, tipografo e giornalista pubblicista, con all’attivo tante collaborazioni con giornali e riviste culturali. Una passione durevole, iniziata tanti anni fa, in un’altra Italia, quella della ricostruzione e del boom economico; precocemente, perché Benito Patitucci inizia a pubblicare i suoi primi scritti quando aveva solo diciotto anni, le sue “creature di carta”, come ha sempre amato definire i suoi libri.
Per l’occasione, l’associazione culturale “Brutia Libera”, con il patrocinio del Comune di Rende (CS), ha organizzato un incontro per ripercorrere le tappe del suo lungo impegno intellettuale, tra poesia, racconti, novelle, romanzi e fiabe per bambini, contributi di critica teatrale e critica pittorica. Una vasta produzione letteraria, ben 41 titoli, capace di spaziare dai luoghi delle radici al fantasy, passando per il teatro, il territorio e le tematiche esistenziali.
Un’attività che gli è valsa tanti riconoscimenti in concorsi letterari nazionali ed internazionali e premi alla carriera. Tra questi, il Premio della Cultura (settore narrativa) della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2001 e il Premio alla Carriera conferitogli dall’associazione “GueCi” di Rende. Patitucci è, per di più, Socio Ordinario e membro dell’Assemblea Generale della prestigiosa e plurisecolare Accademia Cosentina (1507) e Membro Onorario dell’Associazione Culturale “Brutia Libera” di Cosenza
L’evento, coordinato da Anna Cané (presidente dell’associazione “Brutia Libera”), si terrà sabato 23 marzo presso la Sala Tokyo e l’Internet Caffè del Museo del Presente di Commenda di Rende (CS). Dopo i saluti istituzionali, sono previsti gli interventi di Giuseppe Tagarelli e di Alessandra Patitucci, entrambi ricercatori presso il il Cnr – Isafom di Rende. La voce narrante sarà quella di Livia Caputo, mentre gli intermezzi musicali vedranno protagoniste Elisabetta Conte e Chiara Pia Conte della Scuola di canto di Rosa Martirano.