“Vitae 2016” premia sei etichette calabresi

All’Igt Efeso 2014 delle Cantine Librandi anche il premio speciale Tastevin, dedicato ai custodi dei vitigni

Sono sei i vini calabresi premiati a Milano lo scorso 13 novembre, tra le migliori etichette italiane, in occasione della presentazione di “Vitae – La Guida Vini 2016” dell’Associazione Italiana Sommelier (AIS).

La Guida, alla sua seconda edizione, rappresenta una sintesi accurata della migliore produzione del nostro Paese, valutata da oltre 900 esperti degustatori, suddivisi in 22 commissioni regionali. Un’analisi capillare su quasi 4.000 aziende e ben 30.000 etichette, dalla quale sono emersi i 400 migliori vini, premiati con le “quattro viti Ais”.

Il Greco di Bianco 2011 dell’azienda Lucà di Bianco (RC); il bianco Efeso 2014 delle Cantine Librandi di Cirò Marina (KR); il rosso Terre di Cosenza Vigna Savuco 2011 della Cantina Serracavallo di Bisignano (CS); il rosso Batasarro 2012 della Cantina Statti di Lamezia Terme (CZ); il Cirò Rosso Classico Superiore riserva 2011 “A Vita” di Francesco De Franco di Cirò Marina (KR) e il rosato Il Marinetto  2014 della Cantina Arcuri di Cirò Marina (KR) sono le eccellenze calabresi premiate durante la kermesse, tenutasi presso lo spazio “The Mall” del grattacielo Diamond Tower di Milano.

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La consegna del premio alle Cantine Librandi

All’Igt Efeso 2014 delle Cantine Librandi è andato anche il premio speciale Tastevin, dedicato ai custodi dei vitigni e riservato solo a 22 etichette scelte su tutto il territorio nazionale. Si tratta di vini che si pongono quali modelli di riferimento di indiscusso valore nella rispettiva zona o che hanno strappato all’oblio e riportato all’attenzione del settore vitigni dimenticati, risvegliando l’interesse di altri produttori. “È una sorta di Oscar enologico – ha spiegato la presidente dell’AIS Calabria, Maria Rosaria Romano – attribuito ai vini che hanno fatto la storia enologica in questi anni, testimoni di una rivoluzione che fa oggi del nostro Paese una delle regioni vinicole mondiali al top in termini di qualità e biodiversità: un premio dedicato, insomma, a chi ha saputo custodire e rilanciare l’Italia del vino”.

Per l’edizione 2016 della Guida “Vitae” è stato scelto il tema dell’arte. Le duemila pagine, che compongono il volume, sono scandite da ventitré dipinti: paesaggi, scorci, dettagli. Un viaggio attraverso la Penisola da cui si torna con un impressionante bagaglio di colori. Un racconto chiaro, incisivo, diretto dove emergono i profili delle grandi case vitivinicole, accanto a quelli di tantissimi piccoli produttori che colorano questo appassionante quadro nazionale. Trovano il giusto spazio persino alcune microrealtà da poche centinaia di bottiglie l’anno, testimonianza di una ricchezza, di una complessità pulsante e inestimabile. Protagonisti sono i vignaioli, il territorio, l’ambiente.

Una dimensione ampia, dunque, che accende i riflettori sul “made in Calabria” con 39 aziende illustrate e 157 vini recensiti.