10 anni di Femme, una favola dell’alta moda tutta calabrese

Il 26 gennaio le luci della Sala Madame Lillà dell’Hotel Arcobaleno di Palmi si sono accese per celebrare 10 anni di storia, passione, dedizione di FeMme. Non solo un atelier cerimonia, ma un marchio registrato che ambisce a celebrare l’alta moda per tutte le donne. Uno stile unico e inconfondibile che rivela, nella ricercatezza e nella fusione di tessuti e texture, la filosofia della sua giovane stilista, Mariateresa Furfaro: “una moda fatta non solo per esibire, ma per trasmettere”.

Giovanissima imprenditrice, Mariateresa Furfaro condensa in sé i tratti caratteristici del suo brand: creatività, studio, passione, dedizione per l’arte sartoriale – eredità questa di famiglia – ma anche tanto coraggio e voglia di fare. FeMme è anche la storia di un amore intimo, delicato e allo stesso tempo forte come può essere quello che lega indissolubilmente mamma e figlia. Se Mariateresa è la testa, sua madre ne rappresenta il braccio. Dalla loro fusione nasce un incontro speciale: quello con la bellezza di ogni donna. Perché ognuna di noi, ha qualcosa da rivelare.

Per conoscere meglio lo stile di FeMme – marchio già apprezzato all’International Fashion Week 2018 e tra i 10 finalisti selezionati in Italia al Taomoda 2018 tra 560 brand made in Italy – abbiamo deciso di partecipare all’evento patrocinato dalla Camera Nazionale Giovani Fashion Designer (CNGFD) e presentato dal Alessandra Giulivo, presidente della CNGF.

Prima di assistere alla sfilata della nuova collezione cerimonia e sposa “Scrigno”, un vero e proprio tesoro che racchiude e celebra l’incanto dell’incontro di culture diverse, ci siamo intrattenuti a parlare con la stilista, che ci ha subito rapito per la sua semplicità e per il suo equilibrio, nonostante la giovane età.

Dieci anni di FeMme, cosa rappresentano per lei?

Innanzitutto è un traguardo, ma speriamo sia semplicemente una tappa che ci proietti verso il futuro. Sono 10 anni che io e mia madre lavoriamo con passione, dedizione; mettendoci dentro creatività; pazienza, tanta fatica, premiati dai risultati – sorride. Sono 10 anni che ideiamo capi esclusivi, su misura, realizzati secondo i dettami di una qualità sartoriale elevata, con tessuti pregiati, italiani, proponendo ogni anno linee nuove, uniche perché ogni capo è irripetibile come la donna che lo indossa. Questa è la filosofia di fondo della nostra azienda: a noi piace fare alta moda per tutti”.

Chi è la donna FeMme?

È una donna che si sente a proprio agio nell’abito che indossa e il capo ne mette in risalto le qualità migliori. La collezione proposta per l’evento è una dimostrazione di quello che è il nostro sapere. Gli abiti sono caratterizzati da una fusione di stili, proprio perché la collezione che si chiama Scrigno racconta idealmente la storia di un mercante che torna da terre lontane e consegna a una donna uno scrigno che contiene ricordi, bellezze, storie delle terre che ha visitato e di cui questa donna diventa custode e ambasciatrice. Gli abiti sono caratterizzati proprio da alcuni richiami alle diverse culture, anche nei colori, che variano da quelli pastello a quelli più intensi. Ogni abito è pensato per accompagnare le linee femminili, mettendole in risalto con eleganza ed equilibrio.

Com’è nata questa idea del mercante?

Amo profondamente il mare e quindi ho immaginato questo ritorno, magari con una nave carica di spezie, di stoffe ma anche di bellezze che gli occhi e il cuore possono sentire. Mi piaceva dare alla mia collezione questo taglio, perché ritengo che la moda sia anche un modo per trasmettere non solo per esibire. E ho voluto parlare di una storia che fosse un incontro perché oggi gli incontri, tra diverse culture, sono visti di traverso. Invece, il nostro è un mare ricco di solidarietà. Il messaggio che ho voluto lanciare è proprio questo: il mare è fatto per viaggiare, per andare, tornare e per fare di chi è lontano un popolo vicino.

La sartoria è una passione che l’accompagna da quando era piccola. Quanti sforzi, quanti sacrifici ci sono voluti? Che cosa significa essere stilista – imprenditrice in Calabria?

È vero: è da quando sono piccola che nutro nel cuore questa dedizione per il disegno, lo stilismo, la moda in genere; anche perché sono fortunatamente nata in una famiglia in cui la tradizione sartoriale è veramente di lunga data. I miei parenti, la mia famiglia mi hanno trasmesso nel dna queste influenze e io ne ho fatto tesoro. Sono nata così! Non ho mai saputo giocare con le bambole: le dovevo vestire tutte e quando terminavo, avevo finito. Eppure mi sono diplomata in perito aziendale e corrispondente in lingue estere. È stato un modo per mettermi alla prova. Mi dicevo: se dopo 5 anni avrò ancora la matita in mano non mi ferma più nessuno. Finito il diploma mi sono laureata in accademia, poi ho seguito dei corsi professionali di stilismo, taglio e cucito. Ho imparato la gavetta accanto a mia madre e oggi siamo l’una la forza dell’altra.

Completati gli studi ho deciso di aprire l’atelier con mia madre qui perché sono fermamente convinta che la diaspora sia inutile. E perché la nostra terra è ricca di bellezza e di talenti e, anche se richiede un pizzico di coraggio in più, vale la pena testimoniare che ci sono cose buone al sud.

Il sale si nasconde dentro la pasta, ma la pasta senza sale… è la sua massima, ma anche una filosofia di lavoro, perché i risultati, se si è bravi, si ottengono, anche qui.

Femminilità, grazia, eleganza. Cos’altro distingue un abito FeMme?

Le linee sono pulite, decise, ma accarezzano il corpo per rendere le spose felici di indossare questi abiti. Una particolare attenzione va anche ai veli, ricamati, che conferiscono all’abito un tocco in più. Io vedo nell’equilibrio un’alta eleganza. Anche l’eccesso deve essere equilibrato.

Chi può indossare un abito da sposa FeMme?

I miei abiti li comprano tutti. So come adattarmi alle esigenze economiche di chi viene da me; ho fatto la scelta di stare in Calabria non a Milano e mi adeguo al contesto, senza nulla togliere all’eleganza, alla cura, alla raffinatezza, alla bellezza di un capo. Perché qui da noi deve essere di meno? Perché non dobbiamo permetterci abiti esclusivi?

Ecco l’ardore che Mariateresa Furfaro, amante di colori e musica, mette nelle sue creazioni per le quali predilige la seta che si diletta a mixare con altri tessuti – rigorosamente made in Italy, lo ribadiamo – fantasie e intarsi come pizzo e trasparenze, strass e paillettes.

Grande la sua passione per gli abiti lunghi, per i quali le riconoscono in molti del settore un innato talento. Mi piace interpretare il lungo in modo tale che sia fruibile. Realizzo l’abito da red carpet, ma anche per un cocktail. Mi piace ogni capo che realizzo; finché non sono soddisfatta di quello che vedo non mi fermo – ci svela.

Un sogno nel cassetto?

Ce ne sono tanti, ma poiché in 10 anni mi sono laureata; ho aperto un atelier; l’ho portato avanti; mi sono sposata;  ho avuto 2 bambini… credo che la bilancia sia abbastanza positiva. Per il futuro, visto che Femme adesso è un marchio registrato a tutti gli effetti, spero possa essere maggiormente conosciuto e arrivare fuori dalla nostra piccola nicchia di territorio.

E se FeMme rappresenta ormai un vessillo della famiglia della Camera Nazionale Giovani Fashion Designer, come sottolineato da Alessandra Giulivo e dal direttore Dario Caminiti, applausi sono arrivati da tutti i presenti, tra cui anche diversi rappresentanti del fashion system come Antonio Cedro.

Per i particolari della serata vi invitiamo a leggere il comunicato qui. Noi siamo rimasti colpiti dalla leggiadria suscitata grazie al mix di tessuti, dall’incantevole capacità di creare movimento, rendendo le modelle quasi eteree, accarezzate da un soffio di brezza di mare. Strass, paillettes, colori, intarsi, sono un gioco di luce raffinato. Mariateresa Furfaro riesce a rendere ascetica l’eleganza del nero attraverso il sapiente connubio di texture, di pizzi e nudi, quasi a ricordare una notte profonda, nitida, dove ogni sogno può avverarsi.

L’atelier è aperto a tutti – la stilista ci tiene a ribadirlo. Oltre alla collezione prêt-à-porter, per ogni occasione, è possibile avere un abito personalizzato: ideato, disegnato, cucito su misura, su stoffe scelte insieme al cliente.

Per informazioni consultare il sito internet

È possibile seguire FeMme anche sui social: Facebook e Instagram

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