Grande successo per le aziende biologiche portate dal Parco Nazionale della Sila alla BIOFACH

yescalabria_sila_01-minOra che l’edizione 2017 della Biofach, la principale fiera del biologico a livello mondiale, volge al termine è tempo di bilanci.

Ed è subito evidente come la partecipazione delle aziende con certificazione biologica che il Parco Nazionale della Sila ha portato ad esporre in fiera, in collaborazione con l’AIAB (Associazione italiana per l’agricoltura biologica per la Calabria), sia risultata in un successo anche maggiore del previsto.

Dal 15 al 18 febbraio oltre 60.000 visitatori hanno percorso i corridoi del centro fieristico, tutti operatori del settore visto che si tratta di un evento strettamente business-to-business, ammirando e provando i prodotti di 6.000 espositori. Questi numeri rendono la Biofach una delle, se non “la” vetrina internazionale in assoluto più importante in una prospettiva di crescita aziendale e del volume d’affari e, perché no, della diffusione della conoscenza stessa dei vari territori e di quanto hanno da offrire.yescalabria_sila_02-min
Il Parco della Sila, come ricordato con il supporto di AIAB Calabria, ha ancora una volta offerto una importante opportunità agli operatori del suo territorio, in questo caso le aziende bio che hanno risposto alla manifestazione d’interesse fatta.

“È stato sicuramente un grande successo, un’altra vittoria per il Parco e per la Calabria tutta. Ho potuto riscontrare in prima persona quanto sia grande l’entusiasmo per i nostri prodotti locali, anche qui all’estero;” – ha commentato il Commissario Straordinario del Parco, la prof.ssa Sonia Ferrari, presente in Fiera per supportare l’iniziativa – “sono state organizzate degustazioni, e ne abbiamo approfittato anche per far conoscere meglio il Parco, distribuendo video e materiali promozionali”.
In definitiva l’esperienza è stata talmente positiva che “vogliamo provare a ripeterla anche con i produttori dell’Area Mab Sila”.

Il Parco si dimostra ancora una volta una locomotiva capace di trainare lo sviluppo ecosostenibile non solo delle sue aree protette, ma dell’intera regione.