La proposta esperienziale presentata alla BIT da Borghi Mediterranei

Turismo esperienziale, cammini lenti, borghi affascinanti, mare e montagna che abbracciano una storia millenaria fatta d’identità e tradizione. Ma anche visite guidate, ottima ristorazione territoriale, ospitalità diffusa che permette al viaggiatore di vivere le comunità nei ritmi veraci di una quotidianità che è conoscenza ed incontro. Il Pollino ha deciso di presentarsi in maniera unitaria all’appuntamento fieristico della Borsa Internazionale del Turismo creando, sotto il partnenariato istituzionale dell’Ente Parco, presieduto da Domenico Pappaterra, una fitta rete di relazioni e collaborazioni tra gli operatori di settore che, abbracciando l’idea progettuale ed operativa di Borghi Mediterranei, stanno lavorando in sinergia per costruire una proposta moderna ed innovativa di ospitalità ed esperienze per raccontare il Pollino al mondo dei viaggiatori che amano il turismo lento ed ecosostenibile.

Accompagnati dalle presenze istituzionali del vice presidente del Parco e sindaco di San Severino Lucano, Franco Fiore, il consigliere regionale, Antonio De Caprio, e del Sindaco di Mormanno, Giuseppe Regina, gli operatori turistici del Pollino stanno presentando l’area protetta calabro lucana come scrigno di patrimoni e unicità culturali e naturalistiche che hanno incontrato i favori e l’interesse degli operatori di settore. Relazioni proficue di confronto e vendita di pacchetti turistici, viaggi slow, sulle rotte delle identità enogastronomica, dei capisaldi culturali, delle particolarità religiose legate alle tradizioni locali e delle minoranze linguistiche, dell’archeologia e dell’avventura alla scoperta dell’anima autentica degli areali che ha permesso a Borghi Mediterranei, presieduta da Gianluca Colaci, di intessere relazioni di collaborazione e scambio di opportunità economiche con la AdV Ad Maiora Travel di Mormanno, guidata da Pasquale Imperio e con La Perla del Pollino di Morano Calabro, associazione di servizi turistici, affidata alla cura di Franca Piluso in un’ottica di rete diffusa e capillare di promozione dell’area parco.

Come confermano i recenti rapporti sul turismo nei parchi cresce sempre di più l’interesse e l’attenzione verso i turismi esperienziali legati alle aree protette ecco perchè è sempre più «strategico e fondamentale – ha aggiunto Colaci – fare sistema e realizzare una progettazione d’insieme che ci permetta di costruire occasioni di sviluppo durevole ed eco sostenibile che, oltre agli operatori privati, contemplino anche le amministrazioni pubbliche». Per questo in occasione della Bit 2020 Borghi Mediterranei, attraverso il tour operator Memo srl, ha voluto offrire un quadro d’insieme territoriale che ha coinvolto le amministrazioni di Castrovillari, Civita, Frascineto, Laino Borgo, Latronico, Maierà, Morano Calabro, Mormanno, Orsomarso, Papasidero, Praia a Mare, San Severino Lucano, Saracena, Viggianello, in rappresentanza di Calabria e Basilicata che unite dal Parco Nazionale del Pollino hanno presentato la varietà di appeal esperienziali e capacità attrattivi offerti dalla montagna del sud, il Pollino, e dalla variegata e diffusa possibilità di vivere il territorio tutto l’anno.

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