Le migliori menti matematiche del mondo a confronto sulle più innovative teorie di calcolo numerico

Foto da www.ottoetrenta.it
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Si svolgerà dal 19 al 25 giugno, nel Club Med resort “Napitia” di Pizzo Calabro, la seconda Conferenza Internazionale e Summer School, NUMTA 2016 – Numerical Computations: Theory and Algorithms. La prima conferenza si è svolta nel 2013 sempre in Calabria.

L’appuntamento, dedicato al tema “Calcolo  numerico: Teoria e Algoritmi” è organizzato dall’Università della Calabria, Dipartimento di Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica (DIMES), in collaborazione con la Society for Industrial and Applied Mathematics (SIAM – Stati Uniti). Il convegno si tiene con la sponsorship del Gruppo Nazionale per il Calcolo Scientifico dell’INdAM, L’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni, C.N.R. e l’Associazione Internazionale “Amici dell’Università della Calabria”.

Si tratta di una conferenza internazionale, che avrà come oggetto il calcolo numerico, sia in forma tradizionale che innovativa. Nel corso della conferenza che, vedrà la partecipazione di alcune tra le più brillanti  menti matematiche del mondo, verrà dato spazio, oltre ad alcune teorie matematiche  tradizionali (calcolo numerico e ottimizzazione) alla pratica di una nuova metodologia che consente di trattare quantità infinite ed infinitesime che è stato teorizzato proprio all’Unical grazie agli studi del prof. Yaroslav Sergeyev che è pure chairman dell’evento. Questo nuovo metodo, assolutamente rivoluzionario rispetto all’impostazione tradizionale, tra l’altro, è stato recentemente sottoposto alla “lente logica” di un altro matematico di fama mondiale, Gabriele Lolli, che proprio a Pizzo Calabro renderà note le sue ultime deduzioni.

Il convegno vedrà riuniti più di 150 ricercatori da 22 paesi del mondo. Durante il NUMTA verranno assegnati due premi ai ricercatori di fama internazionale ed un premio per la migliore presentazione scientifica fatta da un giovane ricercatore.

Un appuntamento, dunque, di grande importanza che non mancherà di avere una eco internazionale e che potrebbe – addirittura – aggiungere importanti tasselli di conoscenza al dibattito scientifico su alcune complesse materie.

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