L’opera di Stephany Kerwin, l’artista americana vissuta in riva allo Stretto, celebra e consacra la bellezza femminile

IMG_0043Americana d’origine si è trasferita a Reggio Calabria per amore e qui, dopo aver frequentato l’Accademia di Belle Arti, ha creato molte delle sue opere, oggi apprezzate in tutto il mondo. Stephany Kerwin, recentemente scomparsa, è stata definita “un’artista poliedrica” per la sua ricerca e sperimentazione costante eseguita sui materiali.  Bronzo, legno, ma anche plexiglas, la materia si piega alle sue abili mani per creare forme che a volte suonano come ossimori: piene nella forma, leggere nelle sinuosità dei movimenti, delicate negli intrecci che riescono a creare nello spazio, tra altezza e spessore, giochi di luce ed evocazione di suoni. La sua arte è un inno ai sentimenti più nobili, un caleidoscopio di sensazioni umane e ancora un aforisma sulla bellezza della donna, quella intangibile allo sguardo, ma che si può soltanto sentire vibrare.  Così le sue donne di bronzo, dalle curve esagerate, rappresentano una vera e propria collezione di modi d’essere ed esprimono libertà, gioia di vivere, allegria. Sentimenti che fanno vibrare e rendono quasi eteree le forme esagerate, per carpire uno stato d’animo, vero e sincero. Quello che Stephany riusciva a vedere nelle donne di tutto il mondo, nell’essere madre, lavoratrice, artista o semplicemente sognatrice. IMG_0042

Nella sua splendida collezione anche un omaggio alla  “Bagnarota”, “forte e fertile”, nel suo atto –icona di trasportare il pesce sulla testa. Nei suoi arti inferiori, tutta la fatica di un gesto che rappresenta un atto socio- antropologico-culturale, quello del lavoro delle donne del sud per amore della famiglia , dei figli e della sopravvivenza. Alzando lo sguardo, si rimane però colpiti dalla leggiadria che l’artista è riuscita a imprimere al rituale delle donne di Bagnara, celebrando lo scambio ancestrale tra madre natura e uomini.  È sempre una donna imponente ad accogliere e a dissetare i visitatori del MuSaBa, il Museo di Santa Barbara, a Mammola. La postura della statua, a pancia in giù con le gambe piegate verso le ginocchia,  suggerisce relax e spensieratezza, invitando a godersi la bellezza del luogo.  Rappresenta un simbolo del parco e molti turisti approfittano per sedervisi e scattare fotografie ricordo.

In ricordo di Stephany, una galleria fotografica di alcune delle sue opere.