Il modello Riace premiato a Berna

Un importante riconoscimento per il borgo calabrese e per il sindaco Domenico Lucano dalla Fondazione per la libertà e i diritti umani 

Domenico Lucano
Domenico Lucano

Domenico Lucano, sindaco di Riace, ha ricevuto il premio della Fondazione per la libertà e i diritti umani di Berna, in Svizzera, per il suo straordinario impegno in favore dei profughi.

Un importante riconoscimento (conferito mercoledì scorso presso il palazzo del governo della città elvetica) per il primo cittadino e per il piccolo borgo, in provincia di Reggio Calabria, che è stato scelto dalla Fondazione come modello autentico di accoglienza e di integrazione.

“Quando è nata l’Associazione – afferma Domenico Lucano – la prima cosa che abbiamo pensato è stata quella di dar vita ad un villaggio multiculturale, dove fosse facile parlare la stessa lingua, per poter tutti insieme andare avanti. Quando abbiamo cominciato, sentivamo il bisogno di forze, energie, che venissero da fuori, che rispolverassero vecchie usanze culturali della nostra terra, le più autentiche e positive, legate all’accoglienza e all’ospitalità. È stato un cammino felice, aiutare la gente, che, in cerca di una possibilità di cambiamento, si è trovata a passare di qua, è stato un cammino fruttuoso per l’Associazione, che è cresciuta e si è ingrandita grazie a loro”. “Oggi siamo un centro di accoglienza per rifugiati e richiedenti asilo – continua il sindaco di Riace – un’alternativa alla logica assistenziale. Oggi spero di poter parlare la stessa lingua di questi uomini, di poter scambiare con loro qualche parola, che non sia danaro, ma diritto e dignità».

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Riace

Delle circa 1.800 persone residenti a Riace 400 sono straniere, provenienti da diversi paesi.

La Fondazione, presieduta da Lotta Jacobi, che ogni due anni assegna l’importante riconoscimento – e che ha premiato in passato diverse personalità tra cui il Dalai Lama – ha inteso dunque celebrare il piccolo centro calabrese e il suo amministratore che, aprendo le porte della città ai fratelli migranti, è riuscito a tradurre una situazione di emergenza in sviluppo. Una crescita culturale, sociale ed economica che oggi coinvolge l’intera comunità.