Settimana del Pianeta Terra. Tanti gli eventi in Calabria

Dal 18 al 25 ottobre, alla scoperta delle risorse naturali del territorio calabrese

Al via la terza edizione della “Settimana del Pianeta Terra. L’Italia alla scoperta delle Geoscienze”. Dal 18 al 25 ottobre, sette giorni di eventi, in programma su tutto il territorio nazionale, alla scoperta delle nostre risorse naturali. Tanti gli appuntamenti in Calabria: escursioni, passeggiate nei centri urbani e storici, visite guidate, esposizioni, laboratori didattici e sperimentali per bambini e ragazzi.

La manifestazione, ideata da due ricercatori italiani, Rodolfo Coccioni dell’Università di Urbino e Silvio Seno dell’Università di Pavia, – che vede impegnati musei, università, centri di ricerca, esperti in un evento riconosciuto dal MIUR – nasce con l’obiettivo di stimolare ed avvicinare tutti alle geoscienze, valorizzare il patrimonio naturale, promuovere un turismo culturale sensibile ai valori ambientali, diffondere la cura per il territorio e la cultura geologica.

Un’occasione unica per scoprire e riscoprire le risorse naturali più spettacolari, e quelle meno conosciute, del territorio calabrese.

Rocche di Prastarà - Montebello Ionico (RC)
Rocche di Prastarà – Montebello Ionico (RC)

Si comincia domenica 18, a Montebello Ionico, in provincia di Reggio Calabria, nella terra di Santi e Briganti, lì dove Sant’Elia fondò la prima dimora eremitica. Un’esperienza di geo-tuning tra scienza e spiritualità, energia e gusto, al geosito delle Rocche di Prastarà, scenario del famoso film di Fellini e Germi, del ’52, diretto dallo stesso Germi, “Il Brigante di Tacca del Lupo”. Un lembo di terra grecanica, alle pendici meridionali del massiccio aspromontano, affacciato sul Mar Ionio con vista sul vulcano dell’Etna, tra i miocenici monoliti calcarenitici delle Rocche in bilico tra il passato e il futuro.

Sempre domenica, ad Aprigliano, in provincia di Cosenza, un’escursione sulle sponde del fiume Crati che nasce dal versante occidentale dell’Altopiano della Sila, massiccio granitico paleozoico (Monte Timpone Bruno, m. 1742), nel territorio comunale di Aprigliano (le cui origini risalgono all’epoca bruzia) e scende ripido nella città di Cosenza. L’area limitrofa al fiume, specialmente nella zona apriglianese dalla “Ponta”, era considerata nella leggenda la zona preferita dai briganti per nascondersi dalle forze dell’ordine che continuamente davano loro la caccia.

Lunedì 19, all’Istituto comprensivo Telesio-Montalbetti di Reggio Calabria un pomeriggio dedicato alla prevenzione del rischio sismico dell’area dello Stretto di Messina, con la Campagna di Comunicazione “Rischiamo per Natura”. Una conversazione interpretativa animata “Bullo e Sfigo e il TerreMaremoto” sulla costituzione ed evoluzione geologica dell’Arco Calabro-Peloritano e dello Stretto di Messina, in particolare, dei suoi rischi e delle sue risorse.

Da lunedì 19 a venerdì 23, al Museo di Paleontologia dell’UnicalRende (CS), sarà possibile ammirare uno scheletro completo di Coelophysis, un dinosauro carnivoro, di piccole dimensioni, forse cannibale, agile e veloce corridore, vissuto nell’Era Mesozoica (da 245 a 65 milioni di anni fa). Lo scheletro di Coelophysis, giunto in occasione della Settimana del Pianeta Terra presso l’Ateneo calabrese, è stato realizzato da un calco creato sulla base dei resti rinvenuti nel 1947 negli Usa.

Mercoledì 21, al centro dell’appuntamento a Verzino (KR), le “Vie del Sale”. Un itinerario in cui si osserverà la successione sedimentaria del bacino di Crotone con le sequenze evaporitiche e con gli imponenti diapiri salini. Un geosito unico, in Italia e in Europa, per peculiarità morfologiche, strutturali, stratigrafiche e sedimentologiche.

Giovedì 22, per i più piccoli a Rende (CS), “Un vulcano in giardino”, un geo-evento ideato per avvicinare i bambini al mondo delle scienze della terra, attraverso esperimenti pratici per scoprire le dinamiche che avvengono nel momento in cui si verifica un’eruzione vulcanica (dalla genesi ai prodotti), con lo scopo di comprendere la struttura e la dinamica dei vulcani.

Ancora a Rende (CS), giovedì, la giornata studio “Le spiagge di Rende”, un itinerario in cui si osserveranno le peculiarità dei territori della Valle del Crati, ed in particolare della geologia, morfologia e paleontologia dei depositi che costituiscono i rilievi del centro abitato di Rende, che ricade nel più ampio bacino del fiume Crati, depocentro ricco di depositi di ambiente marino costiero.

Lago dei due Uomini Fagnano Castello (CS)
Lago dei due Uomini – Fagnano Castello (CS)

Venerdì 23, a San Marco Argentano (CS) “La terra sotto la torre”, un itinerario nei territori dell’alta Valle del Crati, ed in particolare della geologia e morfologia dei rilievi del centro abitato di San Marco Argentano. L’itinerario escursionistico si concluderà in prossimità del Lago dei due Uomini, situato sulle alture della Catena Costiera ed in particolare nel comune di Fagnano Castello.

Sempre venerdì, a Mendicino (CS) “Uomo e ambiente nel paesaggio delle serre cosentine”, geo-evento  alla scoperta del patrimonio geologico e botanico del territorio delle Serre Cosentine, segnato dai rilievi dell’Appennino meridionale. Di particolare interesse l’escursione sul Monte Cucuzzo (1541 m.) dalla cui cima lo sguardo spazia sul Tirreno e da cui è possibile osservare le isole Eolie, il Golfo di Policastro e la vetta dell’Etna.

Infine, sabato 24 a Cassano allo Ionio (CS), un’escursione nella Sibaritide, nell’Alto Ionio cosentino, il cui tema centrale sarà l’acqua intesa come risorsa naturale da tutelare in tutti gli ambiti di utilizzo: potabile, irriguo, industriale e termale.

 

Il programma dettagliato su www.settimanaterra.org