Spazio Teatro, riparte la nuova stagione

Prende il via “La casa dei racconti”, la rassegna teatrale di Spazio teatro, giunta alla sua XV edizione. La compagnia di Reggio Calabria, grazie alla direzione artistica di Gaetano Tramontana, propone sei spettacoli fino a marzo di quest’anno. Due le repliche per ciascuna rappresentazione, come di consueto, sabato alle 21.00 e domenica alle 18.00, nella storica sede di via San Paolo.

Si parte sabato 9 e domenica 10 gennaio con Giuseppe Mortelliti e il suo spettacolo “84 gradini”. Un intenso monologo, la storia di Fabrizio nella sua corsa senza sosta nella scala della vita, che è valso al suo protagonista il premio speciale Off Roma Fringe Festival 2014 e il riconoscimento, nella versione in lingua inglese, come Miglior Solo Performance al San Diego Fringe Festival 2015.

Sempre a gennaio, il 23 e il 24, la compagnia Carichi sospesi presenta “Groppi d’amore nella scuraglia” di Tiziano Scarpa, regia di Marco Caldiron, con Silvio Barberio. Un racconto in versi in una lingua inventata per una storia d’amore e di rinascita in un paese sommerso dai rifiuti. Silvio Barbiero, Premio Miglior Attore del Roma Fringe Festival 2014, in questa occasione condurrà dal 22 al 24 gennaio il workshop dal titolo “Bestiario dell’anima” su testi di Tiziano Scarpa.

A febbraio – il 6 e il 7 – torna un noto spettacolo del teatro calabrese contemporaneo. Manolo Muoio ed Ernesto Orrico di nuovo in scena con “Jennu Brigannu. Storie di briganti calabresi”, di Vincenza Costantino. La Grande storia riproposta in vicende e figure che hanno percorso il sud Italia, tra testimonianze, leggende e voci popolari.

Nella stagione di Spazio Teatro anche due protagoniste femminili. La scrittrice Katia Colica propone il 20 e 21 febbraio il suo nuovo testo teatrale (Città del Sole Edizioni, 2015), “Un altro metro ancora”, messo in scena proprio dai padroni di casa, con l’interpretazione di Gaetano Tramontana. La storia vera di un giovanissimo ribelle fuggito dall’esercito fascista che ha guidato un gruppo di famiglie sfollate lungo un campo minato, salvando loro la vita e assumendosi il rischio  di essere il primo della fila.

Nelle giornate del 5 e 6 marzo, l’attrice Renata Falcone in una nuova prova tra teatro e documento. “Quindicimila” è dedicato alle raccoglitrici di olive calabresi, con le loro storie di sfruttamento, sofferenza e coraggio, nel difficile momento delle lotte sindacali degli anni Cinquanta.

Infine il debutto di tre giovani formatisi presso il laboratorio dell’attore di Spazio Teatro, “Amare dolci cose”, scritto e diretto da Emanuele Modafferi, con Andrea Foti e Vanessa Schiavone. La storia di una coppia, nella vita e sul lavoro, in scena il 19 e 20 marzo.

In contemporanea con gli spettacoli della rassegna, si inaugura “Linee d’Entrata – esposizioni fotografiche in parallelo”, una nuova iniziativa culturale che propone per ogni appuntamento teatrale la mostra di un fotografo reggino. Il primo evento sarà inaugurato alle 18.00 venerdì 8 gennaio, protagonista Giovanna Catalano con “Mustrumu”, progetto fotografico dedicato all’incendio che ha distrutto il Museo dello Strumento Musicale di Reggio Calabria.