Stilo, scrigno bizantino in Calabria

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Nel paese di Tommaso Campanella, è possibile ammirare un esempio di architettura sacra bizantina tra i più significativi e meglio conservati d’Italia. Certamente un unicum in tutta la Calabria. La “Cattolica” di Stilo (RC), infatti, rappresenta un caso di studio per chiunque volesse approfondire la tematica degli sviluppi  dell’arte bizantina nel Mezzogiorno.

L’edificio, risalente al X secolo d.C., conosciuto anche come Chiesa Cattolica di Stilo, è una struttura di piccole dimensioni (m. 7,80 x 7,30 x 7) a croce greca inscritta in un quadrato, secondo il tipico modello del “Pentakoubouklon” (πεντακούβουκλον) sviluppatosi a Costantinopoli per poi diffondersi al resto dell’Impero, intorno al X secolo.

Austera sia all’interno che all’esterno, realizzata  con laterizi e mattoni pieni uniti da un impasto di malta, i pochi elementi decorativi riscontrabili sulla sua facciata sono stati realizzati prevalentemente in cotto e riguardano le cupole rivestite di mattonelle di forma quadrata e due cornici di mattoni disposti a dente di sega lungo la linea delle finestre.

Affresco_sul_tetto_-_Cattolica_di_StiloCiò che rende molto particolare, suggestivo, questo manufatto è comunque il gioco armonioso delle cinque calotte cilindriche che lo sovrastano. Quella centrale è alleggerita con quattro bifore, mentre le restanti cupole sono arricchite da monofore che illuminano l’interno della chiesa, donandole slancio e mettendone in evidenza gli spazi. L’area interna è suddivisa in nove quadrati identici, dati dalla partizione di quattro colonne di spolio, molto probabilmente provenienti dai resti dell’antica Kaulon.Affresco_3_della_Cattolica_di_Stilo

Riconducibili alla liturgia bizantina sono le tre absidi orientate. Tra queste, la bema (quella centrale) conteneva anche un piccolo altare, mentre le altre avevano funzione di prothesis e diaconikon. L’interno della Cattolica di Stilo è caratterizzato da affreschi a più strati, che in origine ricoprivano tutto l’interno della chiesa, a testimonianza di ben cinque cicli storici.

Il primo strato è relativo al X secolo, epoca della costruzione del cenobio bizantino, contenente raffigurazioni di santi guerrieri in tipico stile bizantino. Il secondo strato restituisce motivi pittorici di epoca normanna, come il  San Giovanni Crisostomo in stile basiliano. Il terzo strato conduce al periodo federiciano con la raffigurazione dell’Annunciazione, mentre il quarto, di tecnica gotica-internazionale, offre una rappresentazione di San Giovanni Battista insieme ad altri santi. Il quinto ciclo è quello in cui si rappresenta il Sonno eterno della Vergine, sul cui manto sono visibili gigli angioini.

La fonte storica più antica, relativa a questo edificio, risale al 1096. Il termine “Cattolica” deriva dal greco “Katholikon” e significa la chiesa centrale di un complesso monastico ovvero il centro di riferimento cultuale per gli eremiti che avevano scelto di vivere una vita ascetica in quel posto.