La Calabria alla XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico

A Paestum, incontri, opportunità di business, archeologia 2.0 e una vetrina speciale per Soriano Calabro e Nicotera

Il patrimonio storico e culturale della Calabria in mostra alla XVIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (Bmta), a Paestum dal 29 ottobre al 1 novembre. Le tante ricchezze del territorio calabrese saranno protagoniste della vetrina internazionale dedicata al patrimonio archeologico e al rilancio turistico del Mezzogiorno.

La suggestiva cornice del Parco Archeologico di Paestum, anche quest’anno, sarà teatro dell’evento promosso da Regione Campania, Provincia di Salerno, Città di Capaccio Paestum, ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli – che gode di prestigiose collaborazioni quali UNESCO, UNWTO e ICCROM -, con 100 espositori, di cui 20 Paesi Esteri e 30 buyers europei e per il quale sono previsti oltre 10.000 visitatori.

Un appuntamento importante, principale fiera del “business turist archeologico”, l’unico Salone espositivo al mondo del patrimonio archeologico e di ArcheoVirtual, l’innovativa mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali; luogo di approfondimento e divulgazione di temi dedicati al turismo culturale e al patrimonio; occasione di incontro per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori, per gli appassionati.

Quattro giorni dedicati alle bellezze custodite nei territori del Sud Italia, con un fitto e ricco programma di incontri, importanti confronti istituzionali, workshop, conferenze, opportunità di business, visite guidate, eventi.

Soriano Calabro, ruderi Convento di San Domenico
Soriano Calabro, ruderi Convento di San Domenico

Tra i luoghi della Calabria, avranno una speciale visibilità i comuni di Soriano Calabro e di Nicotera, i due piccoli centri del vibonese condivideranno lo stand “Scorci d’arte” in cui faranno conoscere le proprie risorse storico-artistiche e archeologiche. Un allestimento con gigantografie, filmati, pubblicazioni e degustazioni di prodotti tipici.

Ad aprire la giornata di giovedì 29 ottobre (ore 11, Basilica Paleocristiana), un evento importante in cui il nuovo direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrinò, discuterà con Eva Degl’Innocenti, direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico e Museo Nazionale di Paestum, in un incontro moderato dal direttore del quotidiano “Il Mattino”, Alessandro Barbano. L’occasione costituisce la prima uscita ufficiale dei quattro neodirettori dei Musei Archeologici a gestione autonoma del Sud Italia, che si confronteranno con l’obiettivo di costruire un progetto in rete per un’offerta condivisa del patrimonio culturale.

Ancora la Calabria al centro degli incontri di venerdì 30 ottobre, nell’ambito della conferenza (ore 10, Sala Museo) su “Poli Museali e organizzazioni di categoria per lo sviluppo delle destinazioni del Sud Italia”, in cui interverrà Angela Tecce, direttrice del Polo Museale della Calabria; sabato 31 ottobre, all’interno del convegno dedicato ai 50 anni dei Gruppi Archeologici d’Italia (dalle ore 10, Sala Cerere), il Gruppo Archeologico del Crati si soffermerà sul sito archeologico di Cozzo la Torre di Torano Castello, in provincia di Cosenza; sempre sabato 31 ottobre (ore 10, Sala Velia), nella conferenza su “La Preistoria del Mezzogiorno: nuove ricerche e scoperte”, a cura dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria, ci sarà tra gli altri interventi, il racconto della scoperta di un eccezionale manufatto in avorio di arte cretese rinvenuto nel sito di Punta di Zambrone, nel vibonese, illustrato dal professore Marco Pacciarelli, dell’Università Federico II di Napoli.

Secondo uno studio di Srm – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, il valore aggiunto turistico meridionale è di 17.453 milioni di euro con evidenti margini di crescita. La mission della Bmta è, pertanto, favorire questo potenziale, incoraggiando le sinergie organizzative e produttive per migliorare qualitativamente e quantitativamente offerta e domanda turistica, utilizzando anche le nuove tecnologie.