Piazza Italia restituita ai cittadini: una nuova agorà tra conservazione e modernizzazione

2016-07-14 19.33.42Un altro luogo storico è stato restituito alla cittadinanza di Reggio Calabria. Ieri pomeriggio si è tenuta l’inaugurazione della nuova Piazza Italia, da sempre cuore politico – amministrativo del territorio e segno tangibile delle vicende storiche della città. Sulle note degli allievi e degli insegnanti del Conservatorio di Reggio Calabria, alla presenza degli assessori della Giunta, dei consiglieri comunali e delle autorità religiose e militari della città, il sindaco Giuseppe Falcomatà ha eseguito il taglio del nastro. Un gesto simbolico, ma che cela in sé un messaggio importante: l’amministrazione comunale restituisce la piazza ai cittadini, adesso tocca a loro averne cura!

Tanta cura, aggiungiamo, dato il valore dell’opera di restauro eseguita dall’impresa Pan Costruzioni. A parlarci dell’intervento sono state l’architetto Daniela Neri, funzionario tecnico del Comune e RUP dell’intervento insieme all’architetto, direttore tecnico dei lavori, Sabrina Prestipino.

“Il progetto di riqualificazione della piazza risale al 2012. L’intervento però non era stato completato – ci spiega Sabrina Prestipino – Abbiamo quindi provveduto a riprendere i lavori rimodulandoli al fine di evidenziare la centralità della piazza e il legame con il territorio”. Si spiegano così le scelte eseguite sui materiali: “la pavimentazione è stata realizzata con la pietra di Lazzaro, in 17 formati differenti”. Un lavoro di precisione, evidenzia l’architetto Prestipino, che ha richiesto una manodopera altamente specializzata.

“Dall’accesso al finanziamento all’esecuzione dei lavori – ha ribadito l’architetto Neri – abbiamo sentito forte questo impegno di recupero della conoscenza storica del significato della piazza per la sua valorizzazione e fruizione in un’ottica moderna”.

La volontà di creare un’osmosi tra tradizione e modernità trova applicazione anche nel nuovo impianto d’illuminazione, a risparmio energetico (l’impianto sarà messo in funzione in concomitanza con il completamento dei lavori e l’inaugurazione di Piazza Duomo). Nel segno della “tutela”, invece, va letta l’attività di restauro conservativo dell’ipogeo portato avanti in collaborazione con l’archeologa per la Soprintendenza archeologica Calabria, Rossella Agostino.

Nelle viscere della piazza si trova, infatti, un grande tesoro archeologico: un sito che, presentando in sei metri la sovrapposizione di ben undici fasi di edificazione, dal VII secolo a.C. fino ai primi del XIX secolo d.C., rappresenta la vera memoria storica e l’anima dell’agorà. Dopo anni d’incuria, questo straordinario simbolo culturale è stato “ripulito” e messo in sicurezza. Una vera e propria attività di “cuci e scuci”, ha sottolineato la Prestipino, per mantenere intatte le caratteristiche “a secco” delle mura. E per evitare i cedimenti delle parti a rischio crollo, si è preferito ricorrere all’uso dell’acciaio Corten, che ha un’ottima resistenza alla corrosione e riduce le operazioni di manutenzione. Un lavoro di precisione che ha richiesto l’intervento di manodopera specializzata, già impiegata in altri  siti archeologici, ad esempio in  Grecia.

Speriamo che presto tutti i calabresi possano ammirare questo gioiello di storia e cultura, affinché, calpestando la nuova pavimentazione della piazza, sentano forte il legame con quel passato glorioso che ci appartiene.