Sarà anche quest’anno il suggestivo scenario di Monte Cocuzzo ad ospitare la rassegna culturale “Radicamenti” nel borgo calabrese conosciuto come il “paese della seta”: dal 27 agosto al 2 settembre, infatti, a Mendicino si esibiranno artisti locali e big della musica nazionale e internazionale, attori e danzatori, per un’intera settimana di arte, cultura, riflessioni e dibattiti che avranno come focus il Sud, il suo patrimonio e le sue possibilità di sviluppo.
Il festival, la cui direzione artistica è affidata al musicista Checco Pallone, si aprirà lunedì 27 agosto alle 21.30 in piazza Municipio con i brani in vernacolo calabrese della band etno-folk QuartAumentata; si proseguirà martedì 28 con la voce della cantante popolare Valentina Balistreri accompagnata dai musicanti siciliani della Compagnia Beddi, mentre la sera del 29 la chitarra battente di Francesco Loccisano aprirà il tanto atteso concerto di Roy Paci & Aretuska previsto per le 22.30 in Piazza Duomo.
Doppio appuntamento anche la sera del 30 agosto con la performance della band etnico-popolare Tiradirittu alle 21.30 in piazza Municipio, seguita alle 22.30 dallo spettacolo Flenvàrldsorkester del chitarrista svedese Lutte Berg presso l’anfiteatro San Giuseppe. Debutto assoluto venerdì 31 agosto alle 21 per l’Orchestra Calabra, progetto esclusivo che prende il via proprio a Mendicino grazie alla sinergia fra Comune, Conservatorio di Cosenza, Calabria Sona e il direttore artistico Checco Pallone. Sabato 1 settembre sarà la volta della “black tarantella” del cantante e polistrumentista napoletano Enzo Avitabile; gran finale domenica 2 settembre a partire dalle 15 con il concerto di Peppe Servillo insieme al Solis String Quartet. Tutti i concerti sono gratuiti e saranno seguiti da un dopofestival con musica dal vivo.
Ampio spazio dedicato all’approfondimento con tre cicli di incontri pomeridiani (27, 28 e 30 agosto) a Palazzo Campagna dal titolo Il Sud alla riscossa (?) su tematiche quali la questione meridionale, le possibilità occupazionali derivanti dall’industria della seta e l’importanza della valorizzazione delle radici, che saranno chiusi dal giornalista e scrittore Pino Aprile, protagonista della tavola rotonda “Dal Sud ricco e moderno alla questione meridionale: una storia dimenticata”.
Previsti, inoltre, per la sezione Musica, Sud e identità, corsi gratuiti di danze e strumenti popolari (organetto, lira, tamburello, chitarra battente, zampogna) tenuti da docenti esperti presso il centro storico di Mendicino, che si concluderanno sabato 1 settembre alle 21 con la performance di tutti i partecipanti diretti dal maestro Checco Pallone.