Un viaggio in Calabria con la guida di Marco Polo

yescalabria_marcopolo_01Una Calabria inedita, ricca di una storia millenaria, buon cibo e luoghi di autentica bellezza. “La regione più interessante e poliedrica del Mezzogiorno”. A descriverla con queste parole è Peter Amman, l’autore della nuova guida turistica realizzata da Marco Polo, pubblicata dalla casa editrice EDT e dedicata a chi vuole “Viaggiare facile”’ senza rinunciare a informazioni accurate. All’interno sono presenti itinerari e esperienze di viaggio per vivere una destinazione a 360°, con l’aiuto della dettagliata cartografia allegata, 15 mete da non perdere, i consigli di chi vive il luogo, le indicazioni dei punti panoramici, i locali ecosostenibili, e poi ancora tendenze, eventi, feste e attività low budget. Inoltre è disponibile uno stradario e mappa estraibile con pratico astuccio in plastica.

L’abbiamo sfogliata in esclusiva per i lettori di Yes Calabria, lasciandoci trasportare lungo gli 800 km di costa, in un viaggio virtuale che partendo dalla Riviera dei Cedri, lungo il mar Tirreno, con le spiagge dorate e sconfinate di Diamante e Scalea, ci ha condotto in cima al Massiccio del Pollino tra il centro storico di Altomonte e la magnifica vista che si può scorgere dal Santuario della Madonna del Castello di Castrovillari. Poi ancora su, a ad esplorare il Parco Nazionale della Sila con i suoi paesaggi “quasi scandinavi”, gli splendidi laghi e i boschi secolari e di nuovo al mare, questa volta lo Ionio, verso la Riserva marina Capo Rizzuto dove approfittiamo di una gita in barca in compagnia dei pescatori.

Il viaggio continua verso sud, al centro della Calabria, dove approfittiamo di una sosta nel capoluogo di Catanzaro per una gustosa spuma di caffè con uno spruzzo di soda e una visita al Teatro Politeama. Ci spostiamo lungo la Costa Degli Dei. Un tuffo nei fondali caraibici di Tropea, Capo Vaticano e Nicotera. È poi la volta del centro storico di Pizzo, tra storia, cultura e un appuntamento speciale con un ospite d’eccezione: sua maestà “il Tartufo al cioccolato”. A meno di 100 km ci aspetta l’incantevole Scilla con la sua Chianalea, uno dei borghi più belli d’Italia. Perdersi nei suoi vicoli, fermarsi a gustare piatti a base di pesce spada in una delle innumerevoli pedane costruite direttamente sul mare, respirare a pieni polmoni il profumo del mare, osservare il sole che lentamente si nasconde dietro la costa siciliana, sono solo alcuni dei modi migliori in cui vivere questo borgo definito “la Venezia del sud”.

Proseguendo ancora più a sud giungiamo all’ultimo dei nostri itinerari che da Reggio Calabria ci porta nel cuore dell’Aspromonte e nell’area grecanica. Partendo dal Museo Archeologico di Reggio Calabria che di recente ha riaperto al pubblico, ci accolgono i Bronzi di Riace ed innumerevoli reperti, molti dei quali inediti, racchiusi in quattro piani di struttura. Dalla terrazza del museo è tra l’altro possibile abbracciare tutta la città e godere di una vista suggestiva che comprende tutto lo Stretto di Messina.

Il viaggio continua tra gli scorci spettacolari del Massiccio aspromontano che si mostrano agli occhi dei visitatori con imponenti cascate, fiumare, borghi abbandonati e luoghi incontaminati. Tra i luoghi del cuore ne citiamo solo alcuni come: i borghi di Pentedattilo, Roghudi, Bova, Palizzi e Gerace. Il paesaggio si fa sempre più arido e meno accessibile ma i tesori racchiusi sono infiniti. Un viaggio che vorreste non finisse mai e che vi regalerà emozioni contrastanti. Perché in Calabria si arriva prevenuti, scettici e senza troppe aspettative ma quando il viaggio sarà terminato, è garantito che lì lascerete un pezzo del vostro cuore. Per dirla con la parole di Edward Lear, nel suo “Diario di un viaggio a piedi”: “Provavo un gran dispiacere a dover lasciare la Calabria. Le sue bellezze avevano esercitato una specie di magica ascendenza su di me e sentivo che sarebbe stata eterna. Avevo la sensazione che qualsiasi cosa avessi visto in futuro non avrebbe suscitato in me sensazioni altrettanto piacevoli ed indelebili. Di questo non ho dubbi”.

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