Sono i numeri delle tre giornate che hanno visto il Castello Santo Niceto accogliere tra le sue mura i ragazzi dell’Istituto Nosside-Pythagoras e del Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Reggio Calabria oltre alla qualificata e molto attenta delegazione FAI di Trieste.
“Il Castello di Santo Niceto – commenta Enza Mallamaci, assessore comunale con delega alla Cultura – rappresenta qualcosa di unico nel bacino del Mediterraneo. Storico punto di riferimento per la sua strategica posizione, da qualche anno attira visitatori, turisti, storici, semplici curiosi e quanti, addetti ai lavori, cominciano ad inserire questa meta nei pacchetti turistici”.
“Stiamo lavorando bene – continua Enza Mallamaci – e lo stiamo facendo in sintonia con i funzionari della Soprintendenza, con i quali abbiamo un quotidiano confronto, con la Pro Locodel presidente Giovanna Di Dia, con la scuola, con tutte le associazioni del territorio e le aziende locali che desiderano emergere e lo fanno promuovendo le nostre peculiarità”.
“Nella prossima settimana – annuncia la delegata alla Cultura – coinvolgeremo tutti i dirigenti scolastici del reggino affinché prevedano, per il prossimo anno scolastico, uscite didattiche a Motta San Giovanni. Nei prossimi mesi sarà pubblicato un avviso per la gestione del Castello mentre, adesso, per visitarlo è necessario fare richiesta al Comune, utilizzando la modulistica scaricabile dal sito istituzionale, ed essere autorizzati. La procedura non è complicata, serve per garantire la sicurezza necessaria e proteggere il patrimonio dagli atti vandalici che sempre più spesso denunciamo. Cerchiamo di collaborare offrendo alcuni servizi e coinvolgendo tutte le realtà locali. In questi giorni, per esempio, dopo che gli uffici hanno autorizzato le visite programmate, abbiamo voluto accogliere i visitatori a palazzo Alecce, stimolato la partecipazione dell’associazione dei Minatori, degli Agricoltori, l’Agape Fisy, le aziende Agririggio, Orfei e La Bottega del miele che sotto la direzione della studiosa Vincenza Triolo hanno curato interessanti laboratori didattici a piazza del Borgo. A tutti loro rivolgo il mio sincero ringraziamento”.
“L’antica fortezza bizantina – conclude Enza Mallamaci – le tante chiese antiche, l’Antiquarium e il parco archeologico di Lazzaro, i percorsi naturalistici, le spiagge, i laghetti artificiali e il Capo d’Armi sono tutti elementi che, aggiunti all’artigianato locale e all’associazionismo, consentiranno alla nostra comunità di raggiungere traguardi importanti”.