“Il patrimonio delle Città dell’Olio è sicuramente quello delle culture e delle economie locali e la Camminata tra gli Olivi fin dall’inizio ha voluto essere un modo per coniugare autenticità ed esperienza, raccontando in mille modi diversi, grazie alla passione e alla fantasia delle amministrazioni locali, territori, mestieri, tradizioni e gusto”, sottolinea Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio. La Camminata tra gli olivi quest’anno ha anche ottenuto il premio onorario Raccomandato dalle Strade dell’Olivo del Consiglio d’Europa dalla Fondazione The Routes of the Olive Tree che ha sede a Kalamata in Grecia.
Anche per l’edizione 2019 le Città dell’olio hanno selezionato percorsi dove gli olivi e l’olio sono protagonisti per raccontare storie avvincenti, offrire esperienze enogastronomiche indimenticabili e incontrare chi vive ogni giorno in oliveto.
GLI ITINERARI – Il trekking sull’antico sentiero della valle dei mulini e lo straordinario paesaggio degli olivi secolari, i borghi normanni e il mare limpido sono alcuni dei protagonisti dei percorsi organizzati dalle 3 città dell’olio nella provincia di Cosenza. Corigliano Rossano è uno dei maggiori centri della Calabria dalle colline punteggiate da secolari uliveti e castagneti. La città di Terranova, fondata dai superstiti di Thurii, sarebbe stata distrutta in seguito alla guerra con Croton, mentre a Tarsia si possono ancora scoprire le grotte un tempo utilizzate dai pastori del luogo.
Per scegliere il proprio percorso o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.
Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 330 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.