Un tour che già nel nome rivela l’ambizione di regalare al turista un ricordo memorabile della Calabria: Discovery Costa Viola.
Il progetto porta la firma del reggino Carmine Fallara, affermato ingegnere con una carriera di tutto rilievo alle spalle, che ha deciso di mollare tutto per dedicarsi alla sua grande passione, la vela.
Viaggiatore accanito, skipper professionista, esperto di mare, già fondatore della Sea La Vie, ha scelto di dispiegare le vele del suo catamarano in una direzione particolare: la linea di costa reggina che si estende per 35 km e bagna i comuni di Villa San Giovanni, Scilla, Bagnara e Palmi.
Dal 15 giugno sarà possibile prenotare 2 tipologie di tour. Il tour classico che parte dalla nuova darsena di Villa San Giovanni alla scoperta di cale, grotte e punti di particolare interesse storico – culturale situati tra Santa Trada, Scilla, Chianalea, Bagnara, Palmi. Sono previsti due ormeggi, uno a Capo Pacì per un bagno in compagnia dei sub e la pausa pranzo protetti dal verde a strapiombo della montagna, caratterizzata dalla macchia mediterranea; uno alla bellissima spiaggetta di Cala Janculla, già inserita da Legambiente fra le 10 spiagge più belle d’Italia, per un bagno sensazionale circondati dai colori spettacolari di un mare che si tinge di sfumature che rispecchiano la flora marina, a cui fa da contrasto la sabbia fine e bianca e la roccia frastagliata, arricchita da falesie e grotte, vere e proprie attrazioni.
Le audioguide vi racconteranno la storia di Porticello, il borgo a mare che lambisce il promontorio di Santa Trada. Una volta navigabile, costituiva l’antico approdo per le navi mercantili che arrivavano nello Stretto. Qui è stata rinvenuta la famosa scultura bronzea detta “Testa del filosofo”, risalente al V secolo avanti Cristo, oggi esposta al Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria.
Anche il mare ha tanto da dire! Conoscerete l’istmo dello Stretto nelle profondità delle sue viscere, sentirete il fascino dell’incontro tra le acque fredde dello Ionio e quelle calde del Tirreno che qui sembrano intrecciare una danza impetuosa, in cui la corrente montante e la scendente generano “vortici e turbolenze date dal rimescolio delle acque, in un braccio di ferro a volte visibile anche ad occhio nudo” (cit. audioguida). Andrete indietro nel tempo e riuscirete a percepire la paura e il coraggio dei naviganti di un tempo che affrontavano questo imbuto, nel passato ancora più stretto, in scricchiolanti navi di legno, affidandosi alla forza dei rematori e al soffio delle vele. Un racconto affascinante redatto da Alfredo Ascioti.
Tornati sulla terra ferma, siamo sicuri, come ha detto l’ideatore del Discovery Costa Viola che “oltre alle emozioni di un tour in barca a vela, ognuno si porterà a casa un bagaglio culturale inedito”.
“La nostra terra ha delle potenzialità incredibili che spaziano dal mare alla montagna. Ho viaggiato moltissimo e ho visitato posti rinomati a livello internazionale, ma più mi muovevo, più cresceva in me la consapevolezza di essere nato in un posto unico, che offre delle condizioni ottimali, soprattutto dal punto di vista climatico. Non ci sono escursioni termiche estreme, al contrario di mete gettonate come Caraibi e Maldive che vivono di un turismo stagionale ” – parte a vele spiegate e il cuore in poppa Carmine Fallara a illustrare com’è nato il suo progetto.
Con lo stesso fervore con cui i marinai un tempo sfidavano le terribili correnti di Scilla e Cariddi, Carmine intende “valorizzare la Calabria”. “Le nostre coste, anche ioniche, non hanno nulla da invidiare neanche alla California! ”, esulta.
Con il suo progetto spera pertanto di essere d’esempio per altri giovani affinché “si mettano in gioco per realizzare qualcosa di concreto per la nostra terra”.
Carmine è convinto che con buona volontà, un programma serio e l’attitudine a fare rete si possa trasformare il diamante grezzo della Calabria in un gioiello unico al mondo. Discovery Costa Viola è un esempio virtuoso: nato ai tempi del lockdown, quando Carmine ha cominciato a riflettere su come stimolare il turismo dopo la fase 2.
“Io ho fatto un percorso di mare, ho vissuto a Scilla per tanti anni, ho portato tanti amici in barca a vela, ma mi sono reso conto che nessuno conosce bene questo tratto di costa”, continua.
Una rivelazione anche per lui, grazie allo studio portato avanti per due mesi con il biologo Ascioti. Tanti i dettagli e curiosità della nostra storia emersi, alcuni relativi anche alla separazione della Sicilia dalla Calabria.
Non vogliamo svelare altri dettagli: ci piacerebbe che i calabresi, i reggini in primis, vivessero questa fantastica esperienza.
Nell’ottica del fare rete rientra anche un’attività promozionale: una partnership con la boutique donna CLOD di Reggio Calabria, che punta a portare sul territorio locale la bellezza della moda rappresentata dai migliori brand emergenti e dalle eccellenze artigianali del Made in Italy. Clod approda sul catamarano con un nuovo servizio di shopping: gli ospiti potranno sfogliare il sito e scegliere di provare i vestiti o su appuntamento in negozio o direttamente in barca nei porti della provincia di Reggio. Inoltre, per gli ospiti di Sea la vie, Clod offrirà promozioni particolari.
“Dovremmo avere per la nostra terra l’attenzione che un padre ha verso il figlio!”, esclama rivelandoci un altro importante progetto in cantiere. Si chiama Discovery South Calabria ed è finalizzato a offrire al turista che visita il nostro territorio una proposta di attività e servizi sportivi che sono attivi all’interno della Provincia di Reggio Calabria. Mediante una piattaforma online il turista potrà selezionare lo sport di preferenza tra equitazione, trekking, bike, vela, diving, kitesurf, pesca d’altura, Yoga e pilates ed essere rimandato al sito delle diverse associazioni sportive per consultare l’offerta proposta.
In questo modo il network intende proporre un’offerta integrata per incentivare un turismo di nicchia, interessato a una vacanza a lungo termine, anziché mordi e fuggi solo per vedere i Bronzi di Riace.
La proposta sportiva sarà opportunamente promossa nell’ambito di fiere sul turismo, per fare in-caming in Calabria.
“È tempo di un turismo collegato alla natura: il covid deve essere un momento di cambiamento”, conclude Carmine Fallara, evidenziando la necessità di un supporto anche a livello istituzionale. Le proposte possono essere allettanti, ma occorrono servizi e infrastrutture moderne per consentire di arrivare facilmente nella nostra terra. Del resto “l’impero romano è nato attraverso le strade”, aggiunge come divertente postilla.
Aspettando di raccontarvi nei particolari questo secondo progetto, vi invitiamo a visitare il sito sea la vie e la pagina Facebook per conoscere tutti i dettagli delle due tipologie di tour Discovery Costa Viola.
Sabato 13 è previsto il lancio ufficiale della comunicazione. Occhio alle promozioni!