«Vogliamo mantenere vivo il contatto con i nostri utenti e lanciare il messaggio che il museo è vivo e continua a perseguire l’obiettivo di valorizzare l’antica storia della Calabria – dichiara il Direttore Carmelo Malacrino. Riteniamo che, mai come in questo momento storico, sia necessario consolidare il senso di appartenenza culturale e coinvolgere la comunità con un messaggio inclusivo ispirato dall’arte e dalla bellezza».
Per questo è nato l’hashtag #AbbracciailMArRC: un messaggio chiaro volto al coinvolgimento emotivo dei follower nell’operazione culturale di divulgazione della storia della Calabria antica.
«I social sono il mezzo più veloce per raggiungere i nostri visitatori e quanti hanno il piacere di scoprire sul web i grandi e piccoli capolavori esposti nelle sale del Museo – continua il Direttore Malacrino. Nelle ultime settimane abbiamo registrato un vero e proprio boom di visualizzazioni, con un significativo incremento di consensi e di pubblico. Complice anche una nuova e accattivante veste grafica che impreziosisce le peculiarità e le forme dei reperti, con giochi di sfumature e di colori di grande effetto».
I social “incoronano” i Bronzi di Riace trend topic del Museo. Le statue bronzee continuano a riscuotere, anche a distanza, grande interesse e curiosità e non smettono mai di stupire e meravigliare.
«Le immagini dei due guerrieri sono sempre coinvolgenti e attirano sia in termini di like, sia di visualizzazioni dei post e della pagina – afferma Malacrino. Ma è anche vero che grande interesse riscuotono anche gli oggetti della vita quotidiana nell’antichità, ricchi di curiosità e di storia. La narrazione del loro ritrovamento e la datazione costituiscono elementi utili alla conoscenza dell’antichità calabrese».
Il MArRC, anche se a porte chiuse, sta lavorando per ampliare la comunicazione online, con l’implementazione e il perfezionamento del sito web e il lancio del profilo Instagram.
«Molte sono le interazioni e le richieste da parte dei follower sulle quali stiamo lavorando tra le difficoltà che ci impone la pandemia – conclude Malacrino. Ma c’è un dato che voglio sottolineare: è vero che stiamo vivendo giorni particolari e difficili, ma l’arte e la cultura ci possono aiutare ad affrontare la nostra quotidianità. Chiunque abbia visitato il MArRC sa che è un luogo in cui la cultura ti abbraccia e ti coinvolge. Per questo credo moltissimo nella risposta dei nostri follower, dei nostri amici, dei nostri visitatori, e sono sicuro che risponderanno con gioia all’invito a condividere i nostri contenuti, per sentirci protagonisti del viaggio straordinario alla riscoperta del nostro passato».