Giunta alla 9° edizione, la rassegna internazionale attrae filmaker, appassionati e curiosi da tutto il mondo. Grande è l’atmosfera e la magia che si vivono, infatti, assistendo alle proiezioni nelle piccole case e vicoli, tra la piazzetta e la chiesa di questo luogo abbandonato, tornato a vivere da alcuni anni grazie a una preziosa opera di recupero di vari enti, tra i quali anche l’Associazione culturale Officine Joniche Arti, che ha promosso l’evento.
L’edizione del 2015 – diretta da Americo Melchionda ed Emanuele Milasi – proporrà un programma che ruota sul Best of del Festival che, negli anni, ha individuato giovani talenti e ha ospitato affermati maestri del cinema, mettendo a disposizione del numerosissimo pubblico un cinema “altro”. Verranno proiettati per tre giorni i migliori cortometraggi provenienti dall’estero (USA, Olanda, Francia, Israele, Serbia, Romania, Svizzera, Germania, Grecia, Belgio, Lussemburgo, Canada, Ucraina, Polonia, Messico, Iran & Afghanistan). La programmazione è inoltre articolata nelle sezioni: “Cartoni animati del PFF”, interamente dedicata ai bambini e, in generale, a tutti coloro che amano i cartoni; “Animazione”, che vedrà altissime produzioni create con varie tecniche, dalle intramontabili alle più originali e che si servono di tecnologie avanzate; e poi Calabrian Showcase, dedicata alle produzioni calabresi. In quest’ultima da segnalare le proiezioni di “Sradicati”, di Alessio Praticò, e un classico del cinema italiano, “Il Brigante di Tacca del Lupo”, di Pietro Germi, girato in questi luoghi nel 1952. E poi ancora “Art. 23” di Vittorio De Seta e “Il miracolo”, prodotto dalla Fondazione Ente dello Spettacolo. “Un’attenzione particolare andrà alle nuove produzioni cinematografiche con un occhio particolare alla Calabria, – racconta il direttore organizzativo Americo Melchionda – ad esempio col documentario “Radio Migrante” di Gaetano Crivaro ed Emanuele Milasi. Molto attuali e delicati i temi, che ruotano attorno all’inclusione e alle difficoltà dei migranti in terre sconosciute affrontati facendoli scorrere attorno a tre luoghi come fotografie di vita: una radio, una stazione e un camper”.
Tra gli appuntamenti la presentazione del progetto documentario “Voglio una ruota” di Antonella Bianco e, in più, incontri, seminari e uno spazio per i gemellaggi con altre importanti rassegne, il Napoli Film Festival e il Shortini Film Festival. L’evento è patrocinato dal Comune di Melito Porto Salvo, e organizzato in collaborazione con la società cinematografica Ram Film, Radio Barrio, l’Associazione Pro-Pentedattilo Onlus.
Per il programma dettagliato, www.pentedattilofilmfestival.net.