Un premio che ottiene ex aequo con la provincia autonoma di Trento; il secondo posto va all’Emilia Romagna, mentre il terzo alla Regione Marche. Menzione speciale per la Basilicata.
«Si tratta – dichiara il presidente del Parco Nazionale della Sila Francesco Curcio – di un riconoscimento importantissimo e che ci rende orgogliosi. Non bisogna infatti dimenticare che la Ciclovia dei Parchi della Calabria, interamente finanziata dalla Regione e che ha visto l’impegno e il lavoro costanti dell’assessore all’ambiente Sergio De Caprio e del dirigente Giovanni Aramini, inizia a Laino Borgo, in provincia di Cosenza, e termina a Reggio Calabria, attraversando quattro parchi, tra cui, naturalmente, quello della Sila. Pertanto mi auguro – prosegue – che quest’itinerario, oggi pure premiato e di cui viene riconosciuta l’importanza a livello nazionale e non solo, possa essere percorso da sempre più visitatori, pronti a conoscere i nostri magici luoghi e a vivere quell’esperienza di turismo sostenibile e lento, fatto di natura incontaminata e tradizioni semplici, che noi dell’Ente Parco stiamo cercando di promuovere e implementare».
Entusiasmo condiviso dal direttore f.f. del Parco della Sila Domenico Cerminara che così conclude: «Ottenere, da parte della Ciclovia dei Parchi, un riconoscimento di questo tipo equivale a sottolineare che in questi anni si è lavorato bene, in sinergia e piena collaborazione. Sila, Aspromonte, Pollino e Serre sono unite da un sentiero che è simbolo di unità, ma pure di arricchimento reciproco. Il premio è uno stimolo a fare sempre meglio, intercettando i bisogni delle comunità che vivono questi territori e nondimeno quelli dei turisti».