Arriva in Calabria il progetto Muvis, il Museo in Classe. Alla scoperta della nostra storia tra arte, archeologia e cultura

Viaggiare con la mente, osservare con gli occhi, percepire la bellezza di una storia ricchissima con il cuore. Parte in Calabria il progetto Muvis, il Museo in classe.

Un’iniziativa diretta agli studenti delle scuole primarie e secondarie di I e II grado per scoprire il passato, l’archeologia, la cultura del nostro territorio, accrescendo il senso di appartenenza alla propria terra.

Perché per amare fino in fondo il luogo di origine bisogna si crei un legame forte, in cui il passato diventi la traccia per strutturare il presente e, soprattutto, programmare il futuro.

Il progetto Muvis è nato in Puglia, precisamente a Taranto, da un’idea del giornalista Marcello De Stefano che ha inteso portare i ragazzi dentro la storia, creando un excursus virtuale che, attraverso manufatti d’arte, forme d’architettura e resti archeologici, permetta di comprendere il nostro divenire nel tempo. Tutto questo con l’ausilio di una presentazione in power point, l’esperienza di un team di guide turistiche qualificate e la proiezione di video che consentono di andare oltre la semplice lezione frontale, emozionare con lo sguardo, immergersi nella narrazione.

Un viaggio rimanendo in classe, per stimolare i ragazzi a “conoscersi” – siamo parte del nostro passato!  – e a farsi portavoce della ricchezza della propria regione.

Dopo una fase sperimentale in Puglia, con la partecipazione di oltre 1.000 studenti, Il Muvis è stato adottato anche in Basilicata, a Matera, proprio nel 2019, l’anno che l’ha vista  Capitale europea della cultura.

Adesso l’iniziativa si estende a tutto il sud d’Italia proponendo un  approccio nuovo alla conoscenza, di didattica del territorio, che integra il programma di studio tradizionale.

In Calabria il Muvis è affidato a GuideinCalabria, un team di 6 guide turistiche capitanate da Alessandra Scanga, storico dell’arte oltre che guida abilitata dal 2015.

È stata proprio Alessandra ad illustrarci il progetto Muvis in Calabria. Il percorso storico si  compone di tre macro periodi: magna Grecia, medioevo (che comprende bizantini, normanni, svevi angioini e una parte di aragonesi), il 900 con le due guerre mondiali e il fascismo. Benché ogni istituto possa liberamente scegliere quale fase approfondire, la suddivisione segue il programma scolastico: alle primaria le colonie greche, alle medie il medioevo, alle superiori il 900.

Per capire quali sono le tracce storiche e i tesori architettonici e artistici che le civiltà antiche e i nostri avi ci hanno lasciato, Alessandra e il suo team hanno predisposto una presentazione in power point di due ore, intervallate dalla proiezione di video, che Alessandra definisce immersivi.

Le riprese sono state fatte anche con l’ausilio di droni, proprio per consentire ai ragazzi una visione a 360 gradi e la scoperta di particolari inediti e affascinanti.

Fondamentali, però, sono loro, i ciceroni di questa esperienza. Le guide abilitate avranno il compito di integrare il bagaglio scolastico con curiosità e spaccati che attengono alla nostra identità.

Non si tratta della classica lezione. Vogliamo fare innamorare i ragazzi della loro terra. E possiamo farlo grazie alla nostra esperienza di guide”, sottolinea Alessandra.

Alla fine del viaggio in aula, i ragazzi riceveranno del materiale per realizzare un lavoro che lasceranno alla valutazione dei propri docenti.

Dulcis in fundo: gli istituti potranno scegliere se associare al percorso teorico una visita guidata con GuideInCalabria.

In un periodo in cui i viaggi all’estero sono sconsigliati e anche muoversi sul territorio nazionale è difficile, il Muvis è un’occasione di scambio culturale stuzzicante. Un volano di conoscenza interprovinciale – ci piace definirlo così – in cui i giovani calabresi hanno la possibilità di conoscersi meglio, imparando cosa offre una zona e cosa un’altra. Siamo sicuri che, alla fine, capiranno quanti tesori, spesso sconosciuti, si celano nella nostra regione.

Pensiamoci! Quanto conosciamo anche noi adulti delle altre province?  Il Muvis raccoglie e organizza i tasselli di un puzzle per offrirci la visione della “Calabria d’arte, cultura e storia”.

Solo conoscendo il posto dove abiti, puoi apprezzarlo veramente”, questo il vero insegnamento del Muvis nelle parole di Alessandra.

Non resta che provare per credere. GuideinCalabria sta realizzando il catalogo del Muvis. Per riceverlo  è possibile scrivere a info@guideincalabria.it

Intanto, non perdete il video di presentazione del progetto.

Le adesioni sono aperte a tutte le scuole calabresi di ogni ordine e grado.

Per maggiori informazioni su GuideinCalabria vi invitiamo a visitare il sito https://guideincalabria.it/