La libreria che visse due volte

Ci sono luoghi che nascono, si affacciano al mondo curiosi e con la voglia di raccontare. Ci sono luoghi che rinascono, portando dietro il loro bagaglio esperienziale, già pronti a ricordare la loro vita precedente, mostrando fieri il loro carisma. Appartiene a questa seconda categoria la Libreria del Viaggiatore, storico negozio romano di via del Pellegrino, interamente votato alle guide, letteratura e tutto ciò che ruota intorno al viaggio. La sua storia rimanda a poco più di una ventina di anni fa, quando vide la luce grazie a Bruno Boschin, scomparso prematuramente nel 2014. Una perdita importante per la Capitale e per gli appassionati del genere, resa ancora più dolorosa dal contesto storico che vede chiudere luoghi storici della cultura in favore di grandi catene commerciali, la Libreria del Viaggiatore è un luogo conosciuto al di là dei suoi confini. Ma questo luogo era destinato a vivere una seconda vita grazie alla capacità di Eleonora Pellegrini e del cosentino Luigi Politano, editore di Round Robin.
Della nuova libreria ne parliamo proprio con Luigi, giornalista e grande viaggiatore: “Con Eleonora era da tempo che cercavamo un luogo, in centro a Roma, che potesse ospitare la redazione di Round Robin editrice e contemporaneamente avevamo il desiderio di aprire una nostra libreria. Da qui l’idea di riaprire questo storico luogo della cultura del viaggio, dove abbiamo deciso di portare avanti l’intento originale del suo fondatore. Abbiamo quindi riproposto gli oltre 15000 volumi già presenti, cercandone e aggiungendone altri per dare un nostro tocco personale.”
La libreria rappresenta un punto di incontro per tutti coloro che hanno intenzione di intraprendere un viaggio, inteso non solo come moto a luogo. “È idealmente concepita come una sala d’aspetto in aeroporto, o in una stazione mentre ci si appresta a salire sull’Orient Express, un luogo dove ci sono persone che parlano, si incontrano e discutono. Per questo abbiamo anche pensato ad uno spazio adibito alle presentazioni dei libri, un punto dove i viaggiatori possono parlare di volumi appena usciti o dei loro futuri itinerari di viaggio.” Nei 160 metri quadrati che ospitano gli scaffali ricchi di libri c’è molto dei due nuovi proprietari, Eleonora e Luigi che hanno creato, oltre allo spazio per le presentazioni, una piccola sala da té e portato una selezione di libri e accessori che fanno ricordare il loro percorso personale. La scelta di portare avanti una realtà così interessante in un momento delicato per l’editoria italiana, e non solo, è sicuramente sinonimo di coraggio e grande intraprendenza. “Il principale nemico per l’editoria è sicuramente rappresentato da Amazon, che ha portato i grandi gruppi editoriali e i grandi gruppi di distribuzione ad unirsi per far fronte al concorrenziale mercato di internet. Questo però, a sua volta, ha dato la possibilità di rimettersi in discussione rivedendo appunto la distribuzione, le percentuali sui libri e gli stessi sconti da applicare. Chi purtroppo ne fa le spese sono le piccole realtà indipendenti come la nostra Round Robin che nonostante sia riuscita a varcare la soglia dei dieci anni dalla sua fondazione ha conosciuto un momento buio nella seconda metà degli anni duemila. Fortunatamente c’è sempre maggiore interesse nell’acquistare edizioni indipendenti, come i nostri libri di inchieste che sono sempre più richiesti al punto da farci aprire un varco all’interno della grande distribuzione”.
Quello che si avvia a conclusione è anche il primo anno di attività per questa nuova veste della Libreria del Viaggiatore, “sia io che Eleonora- aggiunge Luigi- siamo molto soddisfatti da questo primo anno, abbiamo ospitato decine presentazioni, qualche evento molto importante e stiamo programmando, se sarà possibile, un festival di letteratura del Mediterraneo. Guardiamo con attenzione quello che sta accadendo intorno a questa libreria, conservando la sua impostazione iniziale ma rendendola più fresca con il nostro contributo”. Infine abbiamo chiesto a Luigi se c’è un volume, una mappa o qualcosa che possa considerarsi il vanto della libreria. “La libreria in quanto tale con tutti i suoi libri, le sue mappe e i suoi viaggiatori. Avere un luogo che possa concentrare l’idea del viaggio è un vanto a sé”.
Che possiate farlo realmente nella vita o solo con la mente, l’augurio è quello di continuare a viaggiare. Sempre.