Derby amaro per la Reggina

Reggina calcio
Dal sito della Reggina Calcio

Undicesima sconfitta stagionale per la squadra di Pippo Inzaghi, in vantaggio per 90 minuti e poi capace di farsi superare del Cosenza nei minuti finali. Sabato sfida casalinga col Parma.

Una Reggina volitiva nel primo tempo, quanto arrendevole e timorosa nel secondo periodo di gioco, quando decideva di difendersi senza invece provare ad affondare il colpo contro un avversario di inferiore caratura e apparso quasi rassegnato al risultato casalingo negativo, rimasto tale fino al novantesimo.

Un atteggiamento rinunciatario che mister Pippo Inzaghi ha incentivato con delle scelte iniziali e interlocutorie francamente poco condivisibili, anche in relazione alle potenzialità non certo elevatissime dell’undici cosentino, fra i meno prolifici in stagione. Un gol al 90′ e uno nel recupero hanno così cagionato una dolorosa sconfitta nel derby, penalizzante per le ambizioni delle Reggina ed invece corroborante per la stagione fin qui deludente del Cosenza.

Alla buona circolazione di palla, la squadra di Inzaghi non è riuscita ad associare una buona incisività in attacco, mancando spesso nell’ultimo passaggio.

Inzaghi ha scelto un ampio avvicendamento iniziale per il tridente offensivo, inserendo nell’11 titolare Canotto, Gori e Cicerelli, che erano partiti dalla panchina nella precedente sfida interna col Modena.

Il Cosenza ha basato il suo primo tempo su una strenua difesa della propria porta, ma ha poi guadagnato fiducia e campo ed ha costruito la più vivida occasione grazie ad una giocata del trittico Cortinovis-Zilli-Rispoli, sciupata da una conclusione fuori misura.

Sul finire del primo tempo, Gori ha ben gestito una palla dal limite e ha colpito con un potente mancino che gli è valso il gol dell’ex, il suo terzo stagionale. Anche nel secondo tempo non arrivava nessuna iniziativa insistita dei padroni di casa, che hanno però avuto una palla clamorosa per il pareggio con D’Orazio, respinto di piede da Colombi su suo colpo di testa a botta sicura.

Dopo aver sfiorato il raddoppio con un gol del subentrato Strelec, la Reggina ha poi purtroppo scelto di arretrare, permettendo al Cosenza di trovarsi più spesso nell’area di rigore avversaria. Nei minuti di recupero è andato in scena l’incredibile, prima con un colpo di testa di Nasti in tuffo e due minuti dopo con la gran girata dell’attaccante che vale il clamoroso raddoppio.

Rabbia e delusione cocenti per i 900 tifosi amaranto al seguito e per una città intera, indispettita per le scelte troppo conservative di Inzaghi e che adesso aspetta quasi con ferocia la sfida interna di sabato 4 marzo contro il Parma, sotto di soli 5 punti in classifica. Quella emiliana è una delle squadre più costose ed attrezzate della serie B come organico, ma è autrice fin qui di una stagione al di sotto delle proprie elevate potenzialità.