
Convogliare opere di grande pregio e conservarle in una mostra permanente, rappresenta un vero e proprio privilegio. In Calabria esiste uno scrigno di patrimoni artistici che non tutti conoscono.
Particolare della pinacoteca
All’interno della Casa della Cultura di Palmi in provincia di Reggio Calabria la pinacoteca intitolata a Leonida Repaci e alla moglie Albertina è l’emblema dello scrigno descritto. Passeggiando nella grande sala ci si inoltra in un ideale ma concreto viaggio che ci porta a conoscere alcuni dei più rilevanti artisti italiani attraverso i loro dipinti, sculture, disegni.
E così eccoci ad ammirare in bella vista una “Cleopatra” di Guercino ed inoltrandoci vediamo opere di Umberto Boccioni, Pericle Fazzini, “Un buttero a cavallo” di Giovanni Fattori.
Circondati dalle decine di capolavori possiamo affermare senza ombra di dubbio che tale pinacoteca è una delle più importanti del sud Italia riguardante l’arte moderna e contemporanea. Possiamo inoltre contemplare un Modigliani e poi ancora il “Nudo di donna” di Guttuso, un De Chirico, solo per citare i nomi più noti al grande pubblico. Tutte le opere rientrano nel lascito dell’intellettuale Repaci, a cui è intitolata l’intera struttura, oltre alla pinacoteca. Di particolare impatto sono anche le numerose fotografie, anch’esse esposte all’interno della galleria. Gli scatti, in maggior misura in bianco e nero, ritraggono il grande Leonida, fondatore del premio Viareggio, in compagnia di personalità della cultura nazionale e internazionale. Un’ulteriore attestazione della popolarità dell’artista palmese, che ha anche interpretato sé stesso in un cammeo de “La dolce vita” di Federico Fellini. Per una immersione totale nella storia dell’arte, la pinacoteca di Palmi rappresenta quindi una tappa obbligata.