La nuova raccolta di poesie di Sonia Vivona

Ad un anno dal suo primo lavoro (“Prendimi per mano. Per volare verso nuovi gradi di libertà”), la poetessa calabrese Sonia Vivona torna in libreria con una nuova raccolta di poesie inedite.

“C’è Tutto un Mondo Intorno. Così lontano, così vicino” è il titolo del volume, pubblicato per i tipi di Aletti, nella collana “Perle”.

Trentasei poesie, che attraversano una molteplicità di luoghi dell’anima, “dove le vicende umane, dolorose e gioiose, si intersecano e si misurano con i luoghi della memoria, con la bellezza struggente della natura, che contiene ed accoglie le contraddizioni del vivere, tra territori di vita e dell’anima”.

Un salto di qualità, rispetto alle liriche precedenti, una “trasformazione poetica ed esistenziale dell’autrice”, scrive Ombretta Ciapini nella sua prefazione al volume, che richiama il passaggio dalla “propria storia e dalla propria identità originale” ad una “apertura all’intero universo”.

Un cimentarsi con l’anima ma anche con i problemi della pòlis, della propria terra. Lo descrive bene Pasquale Montalto, nell’altra prefazione che apre il libro: “Un viaggio questo di Sonia Vivona, per come lo leggiamo nei versi di questa sua raccolta, da una parte preso dall’urgenza di definire la sua posizione in merito alla difesa ambientale, ritornando ai luoghi decontaminati della terra madre, dall’altra indirizzato a ritrovarsi nella propria maturità interiore e sentirsi compartecipe con l’altro nel creare nuove realtà di vita”.

Non mi stanca mai/ l’incanto/ della tua straripante bellezza/ e mi commuovono/ le tue profonde ferite/inferte/ da mani e cuori/ senza amore e dignità.

Un legame profondissimo con la propria terra, con i “luoghi esistenziali”, la capacità di indignarsi, ancora, per le “ferite”, materiali e morali, che negli anni ad essa sono state “inferte”. La natura, le persone, le cose: “Un viaggio guidato dalla consapevolezza – scrive l’autrice nell’introduzione – che rispettando le altre entità presenti sulla Terra, realizzo il mio benessere personale in armonia con le Leggi della Natura”.

Sonia Vivona

In una recente intervista, a proposito del rapporto tra realtà e poesia, l’autrice così si esprimeva:La riflessione poetica si nutre profondamente dal confronto con la realtà circostante, come il titolo ampiamente suggerisce. Un invito a guardare il mondo che ci circonda, facendosi contaminare dalla Vita ‘prima che tutto scivoli via’, dalla Bellezza in esso contenuta, anche nello sguardo di chi incontriamo, anche quando vi leggiamo la paura ed il bisogno contingente”.

La “Bellezza”, quindi, quella che Sonia Vivona scrive sempre con la lettera maiuscola, come viatico  “nel cammino e nella costruzione della difficile e nel contempo meravigliosa Arte del Vivere”.

“Bellezza” ed “incontro tra un Io e un Tu per alimentare il desiderio di Noi”, per cogliere nella realtà che ci circonda le dovute opportunità, il “limite al nostro agire”, ma anche tanti spunti “di riflessione ed evoluzione”.

Oltre i labili/ confini dell’Io, /equilibristi/nel fecondo e mutevole/teatro del mondo, /oscilliamo, /tra passato e presente/in cerca di visioni di futuro.

Il rapporto di Sonia Vivona con la scrittura? “Per me è un’amica, una compagna, una confidente, uno specchio, ma anche uno strumento di elaborazione, di confronto, di sintesi”.

Le abbiamo chiesto perché una persona dovrebbe comprare il suo libro. Questa la sua risposta: “Per provare ad aprirsi al mondo e andare oltre il quotidiano, per trovare una nuova Terra ed un nuovo Cielo dentro e fuori di sé”.

C’è tutto un mondo intorno/in cerca del senso/ del comune esistere, /nell’utero blu/perso/nell’Universo infinito.