Alla XVI edizione del BonTà protagoniste le eccellenze della Città Metropolitana di Reggio Calabria

La Città Metropolitana di Reggio Calabria è stata protagonista alla XVI edizione del “BonTà”, il salone delle eccellenze enogastronomiche dei territori che, nei giorni scorsi, ha visto la presenza di ben sedici Regioni ed oltre duemila prodotti artigianali posti in vetrina alla kermesse di Cremona.

L’Ente di Palazzo Alvaro, infatti, è stato presente con una collettiva di dieci aziende, selezionate attraverso un’apposita manifestazione d’interesse pubblicata dal Settore 6 “Sviluppo Economico”, ed anche con una sequenza di incontri organizzati proprio per promuovere le bontà enogastronomiche dei propri territori.

Nella giornata inaugurale, il docente del Dipartimento di Agraria dell’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria, Francesco Foti, durante l’evento organizzato dalla Città Metropolitana denominato “Prodotti identitari e turismo enogastronomico nel territorio della Città Metropolitana di Reggio Calabria”, dopo aver citato i prodotti identitari e tipici presenti nel territorio, si è soffermato su alcuni tra i più importanti: il bergamotto (coltivato nei 1.500 ettari compresi fra Villa San Giovanni a Gioiosa Ionica), il caciocavallo di Ciminà ed i vini della Costa Viola, conosciuti anche come “i vini del mare” perché prodotti su terrazzamenti costituiti da muri a secco denominati “armacie o armacere”, in uno spicchio di Calabria che dall’Aspromonte precipita nel mare, dove prosperano i vitigni del Nerello Calabrese, del Prunesta, del Malvasia Nero e del Bianco, Gaglioppo e poi Greco Nero e Bianco, Moscato d’Alessandria.

Il Professore Foti, evidenziando l’importanza del turismo enogastronomico, ha sottolineato come «il cibo ed il vino sono espressioni di un territorio, delle sue tradizioni e, al contempo, fattori di identificazione e di differenziazione rispetto agli altri, elementi con i quali il turista contemporaneo vuole entrare in contatto e conoscere la cultura e la comunità del luogo visitato».
Concludendo il suo intervento, il docente della “Mediterranea”, ha illustrato, in maniera dettagliata, i numerosi itinerari che comprendono le aree di produzione del bergamotto, del caciocavallo e dei vini della Costa Viola per «far conoscere ed apprezzare al viaggiatore che visita questi luoghi le peculiarità di un territorio ricco di storia, cultura e produzioni enogastronomiche di eccellenza».