Cucinar Ramingo, l’arte di Saper Fare con le mani

È un viaggio intenso tra la memoria, l’identità e la tavola quello proposto nella tre giorni sulla valorizzazione della presenza ebraica nel Parco Nazionale del Pollino dall’associazione Oikos, presieduta da Francesco Varcasia. L’evento cofinanziato dalla Regione Calabria, sostenuto dal parco nazionale del Pollino, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Castrovillari attraverso l’assessorato alla pubblica istruzione dopo il via emozionante di ieri con il focus sulle oppressioni e le paure e lo spettacolo su Anne Frank nella seconda giornata in programma martedì 27 agosto propone una profonda ed emozionante riflessione sulla cucina ebraica che tanto ha influenzato e corroborato la tavola contadina castrovillarese.

Il clou della giornata sarà la performance serale di Giancarlo Bloise, attore – narratore dello spettacolo “Cucinar Ramingo” che ha vinto il Premio Dante Cappelletti 2012. Un vero inno all’arte della cucina, al saper fare con le mani e al lavoro artigianale. Un viaggio. Un racconto. Una ricetta. Un modo di fare. Una cucina che sorge a poco a poco dove gli oggetti contenitori – piccole camere delle meraviglie vaganti – supportano l’azione pratica e ne custodiscono gli strumenti dell’opera tutta: fuochi, coltelli, pentole, scritti, padelle, miti, taglieri, musica, alimenti, idee, ricette e mestieri. Nel panorama immaginifico/storico che “Cucinar Ramingo” evoca, attraverso gesti di cucina e tecniche della trasformazione del cibo, le arti si mescolano nel divenir teatro. L’azione fonde percezioni di sensi distinti, mirando giocosamente al ventre. Sfrigolii, cottura, sibilo del fuoco, tagli, divengono colonna sonora che accompagna tutte le stagioni di un cuoco. Esperienza sensoriale oltre che fabulativa, “Cucinar Ramingo” è raccomandato a quanti, nello spettacolo dal vivo, amano l’appello ai sensi.

Allievo di Giuliano Scabia, Giancarlo Bloise è stato cuoco responsabile al Koscher vegetarian food Ruth’s di Firenze. «Potrei dire che cucino per arrivare a un prodotto cotto e assimilabile, sovrappongo e alterno alle azioni pratiche della cucina il racconto di viaggi, attraverso la mitologia greca e le regole della cucina ebraica» afferma Bloise. Il giusto equilibrio tra il ritmo della narrazione e l’amore per le arti della cucina, la precisione della preparazione gastronomica unita all’esotismo della favola, fanno di ‘Cucinar Ramingo’ un piatto gustoso da servire a spettatori di ogni tipo. Giancarlo Bloise si distingue per la cura con cui sa amministrare gli ingredienti della propria creazione e per l’abilità con cui ha costruito, artigianalmente, una macchina visiva, ma capace anche di odori e di sapori.

Proprio Bloise, insieme a Daniela Morrone, chef patissier presso la Locanda di Alia, moderati dalla giornalista e antropologa Rosanna D’Agostino, saranno i protagonisti della tavola rotonda pomeridiana, in programma al Protoconvento Francescano a partire dalle ore 18.00, sul tema “Cibo: nutrimento per il corpo e per lo spirito” che offrirà un focus (parlato e degustativo)sul cedro, il frutto sacro per gli Ebrei che proprio in questo periodo affollano la riviera dei cedri per la scelta dei frutti migliori da portare in Terra Santa per le sacre liturgie.

In serata invece una degustazione su di un piatto tipico della cucina ebraica verrà offerto da Capricci & Buffet. In mattinata  è sempre possibile – in compagnia della guida del Parco Nazionale del Pollino, Gaetano Sangineti – andare alla scoperta della “guidecca” il quartiere storico abitato dagli ebrei nel centro antico della città di Castrovillari e far visita alla mostra, curata da Mena Filpo, allestita nella sala 8 del Protoconvento Francescano, che propone un contatto diretto con “simboli ed oggetti ebraici” e alle sale del Museo Archeologico di Castrovillari aperte per l’occasione grazie alla sinergia con l’associazione castrovillarese.